In una seduta scarna di dati macro-economici i mercati azionari del Vecchio Continente si avviano a terminare la giornata vicini ai valori della chiusura di ieri, confermando quel trend rialzista innescatosi nella seconda parte del mese scorso. In questo contesto non sorprende il Ftse Mib le cui quotazioni mancano al momento il superamento dei 27.300 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi in direzione dei 27.550-27.600 punti e successivamente i 27.750-27.800 punti. Al ribasso, come abbiamo sottolineato più volte, sarà solo con la perdita dei 26.000 punti che si avrebbe un segnale di debolezza. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Iren che nella giornata odierna ha ricevuto dalla BEI un importante finanziamento da 150 milioni di euro. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Iren: 150 milioni per il servizio idrico di Genova e La Spezia
Nella mattinata odierna Iren ha ricevuto dalla Banca Europea per gli Investimenti un finanziamento da 150 milioni di euro, che saranno utilizzati per migliorare il servizio idrico di Genova e La Spezia e il quale andrà ad interessare oltre un milione di persone. Nello specifico, gli investimenti previsti avranno l'obiettivo di potenziare la rete di distribuzione idrica, la raccolta delle acque reflue e gli impianti di depurazione nelle province di Genova e La Spezia, contribuendo in questo modo a garantire la conformità alle principali normative europee. Sono inoltre previsti ulteriori interventi che dovranno migliorare la resilienza del servizio idrico nei confronti della siccità, attraverso investimenti che promuovono l'efficienza della rete e la riabilitazione dei depositi d'acqua. Il finanziamento concesso alla multiutility del Nord Ovest mira non solo a ridurre le perdite di acqua ma contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.
Ricordiamo infine come la BEI, in quanto banca del clima dell'Unione Europea, è uno dei maggiori finanziatori del settore idrico a livello mondiale, con oltre 1.600 progetti e circa 80 miliardi di euro di finanziamenti erogati dal 1958 ad oggi. Nello specifico negli ultimi 6 anni, il nostro Paese è stato il maggior beneficiario delle risorse che la BEI ha dedicato al settore idrico, con quasi 9 miliardi di euro di investimenti. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio periodo.
Azioni Iren: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero innescatosi il 13 marzo dall'area degli 1,5 euro, ha spinto nelle ultime sedute il titolo Iren a superare le resistenze e massimi degli ultimi mesi situati in area 1,75 euro. Nel breve periodo una conferma oltre questi livelli, dovrebbe far proseguire il movimento in atto verso gli 1,81 euro e, grazie a tutti gli indicatori di forza rivolti al rialzo, spingersi in direzione dei massimi dello scorso agosto situati nei pressi degli 1,87 euro. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere messe alla spalle, si avrebbe un miglioramento del quadro grafico con possibili ulteriori apprezzamenti dei corsi in direzione della soglia psicologica dei 2 euro.
Al contrario, un ritorno dei corsi sotto gli 1,75 euro potrebbe aprire la strada ad una fase caratterizzata da prese di beneficio, che avrebbe un primo obiettivo situato sugli 1,67-1,65 euro e a seguire gli 1,62 euro, dove verrebbe testata la trendline ribassista che si era innescata dagli ex top di inizio anno. Dal punto di vista operativo la violazione di questi sostegni, nelle cui vicinanze transita anche l'indicatore daily del Supertrend, andrebbe ad indebolire l'azione con possibili test sui minimi dello scorso mese in area 1,5 euro e successivamente dirigersi verso i minimi di dicembre 2022 in area 1,42-1,43 euro.
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