Dopo una partenza all'insegna della debolezza, all'indomani delle decisioni prese dalla Federal Reserve di alzare dello 0,25% i tassi di interesse oltreoceano, i principali mercati azionari del Vecchio Continente recuperano terreno avviandosi a chiudere vicini ai livelli della giornata di ieri. In questo contesto il Ftse Mib cerca, dopo essere sceso fin sotto i 26.250 punti, di rivedere l'area dei 26.600 punti sopra i quali sono possibili allunghi verso i 26.750 punti e a seguire gli ex sostegni situati nei pressi dei 26.850-26.900 punti.
Dal punto di vista operativo sarà solo lasciandosi alle spalle queste aree resistenziali che si avrebbe una ripresa del trend rialzista, con obiettivi situati oltre la soglia dei 27.000 punti. Tra i titoli che si mettono in mostra a Piazza Affari troviamo Iren, nel giorno in cui la società non solo ha comunicato i dati di bilancio del 2022 ha ha anche presentato il suo nuovo Piano industriale. Andiamo a scoprire il tutto.
Iren: i conti del 2022 ed il nuovo Piano industriale al 2030
In anno particolarmente complesso e caratterizzato da un contesto geopolitico difficile, Iren chiude il 2022 con un utile in calo del 25% a 226 milioni di euro. Su questi numeri pesa la tassa sugli extraprofitti che ha impattato sull'azienda per 27 milioni di euro. Per quanto riguarda l'Ebitda questa passa da 1,015 a 1,054 miliardi di euro, con un rapporto debito netto/Ebitda che si attesta a 3,2x, mentre i ricavi passano da 4,96 a 7,86 miliardi di euro. In leggero aumento, +2%, l'Ebit che si attesta a 463,7 milioni, con gli investimenti che nel corso del 2022 sono risultati in crescita del 56% a 1,485 miliardi. Per quanto riguarda il dividendo, il Cda ha proposto una cedola di 0,11 euro: +10% rispetto allo scorso anno.
Per quanto riguarda l'anno in corso, dove sono previsti investimenti superiore al miliardo di euro, i risultati sono visti in ulteriore crescita, grazie non solo alla stabilizzazione dei prezzi della materie prime ma anche al venir meno degli elementi straordinari che hanno contrassegnato l'anno passato. Nel corso della presentazione dei dati la società ha presentato il Piano industriale al 2030 che si concentrerà in particolar modo nello sviluppo di capacità rinnovabile grazie sia al fotovoltaico che all'eolico sia onshore che offshore.
Grazie ad investimenti che nel periodo dovrebbero raggiungere i 10,5 miliardi, l'obiettivo è di avere a fine piano un Ebitda a 1,87 miliardi ed una posizione finanziaria netta/Ebitda al 2,7x. Per quanto riguarda l'utile netto, questo dovrebbe spingersi sui 460 milioni, il doppio rispetto agli attuali 225 milioni. Nel corso del Piano il dividendo è visto in rialzo del 10% fino al 2025, mentre dal 2026 al 2030 questo sarà pari al 50-60% dell'utile netto del gruppo. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione dopo questi dati.
Azioni Iren: analisi tecnica e strategie operative
Dopo un inizio di seduta in gap-down recupera terreno nel corso della giornata il titolo Iren che, avviandosi a chiudere le contrattazioni in territorio positivo, va a realizzare un Oops bullish di Williams, classico pattern di inversione rialzista. Nel breve periodo una conferma dei prezzi sopra gli 1,65 euro, dove transita anche la trendline ribassista che parte dai massimi del 2023, dovrebbe andare a rafforzare il movimento odierno con prossimi obiettivi gli 1,70 euro e successivamente gli 1,75 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe un miglioramento della struttura grafica dell'azione con possibili uleriori allunghi verso gli 1,80 euro e a seguire in direzione della soglia dei 2 euro.
Al contrario una discesa sotto i minimi odierni posti in area 1,61 euro, spingerebbe velocemente le quotazioni verso i minimi delle ultime ottave situati nei pressi degli 1,51-1,50 euro, dove troviamo anche l'indicatore daily del Supertrend. Inutile sottolineare come di fondamentale importanza sarà non perdere questi sostegni, per evitare una prosecuzione delle vendite verso gli 1,43 euro e successivamente gli 1,30 euro. Quest'ultimi supporti rappresentano l'ultimo baluardo per il titolo Iren, onde evitare un test sul bottom del 2022 situato sugli 1,26 euro.
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