Quando si pensa alle azioni cinesi vengono in mente i giganti della tecnologia come Alibaba e Tencent o alcune aziende che si stanno facendo strada in alcuni settori innovativi come le auto elettriche, quindi Nio, Xpeng e Li Auto. In realtà ve ne sono alcune che hanno delle ottime potenzialità di crescita e che vengono spesso trascurate dal mercato, ovvero le azioni delle aziende sanitarie.
Le ragioni per cui occorrerebbe considerarle sono diverse. In primo luogo la popolazione cinese sta invecchiando sempre di più e quindi è maggiormente richiesta l'assistenza medica. Secondariamente il sistema medico statale cinese negli ultimi anni sta imprimendo una svolta verso l'efficienza. Infine il sostegno statale nella ricerca si sta facendo sempre più consistente e questo indubbiamente aiuta tutte quelle aziende che si cimentano nello sviluppo di nuovi farmaci.
Nel 2020 sono diventati pubblici 80 nuovi produttori di farmaci cinesi, con 29 miliardi di dollari di investimenti, soprattutto nel campo della biotecnologia, che è diventato il principale settore di competizione con l'Occidente.
Aziende sanitarie cinesi: pandemia spinta decisiva?
Prima dell'arrivo del Covid-19, la Cina non era dotata di grandi risorse a livello farmaceutico e diagnostico per poter affrontare un evento terribile di tale portata. In piena pandemia, il Governo di Pechino si è però dato da fare riorganizzando il sistema sanitario volto a prevenire, segnalare e gestire le infezioni. Nel contempo ha investito nell'accesso a forniture tecnologiche di alta qualità per sviluppare soluzioni diagnostiche e scoprire farmaci innovativi.
Per questo il Dragone non è più un Paese che produce solamente medicinali generici, ma è assolutamente dotato di competenze a livello tecnologico all'avanguardia. Da questa crisi il settore biotecnologico cinese è diventato ancora più forte e per il futuro il piano strategico governativo Healthy China 2030 garantirà l'accesso a un mercato dove l'ex-Impero Celeste la farà da padrona.
Sanità cinese: quali sono le azioni su cui puntare
Sul mercato azionario è possibile setacciare diverse società che in un futuro non troppo lontano possono dare dei ritorni veramente interessanti, grazie soprattutto a flussi di reddito ben diversificati. Una di queste è WuXi Biologics. L'azienda fornisce piattaforme tecnologiche integrate per lo sviluppo di farmaci biologici dal 2010, anno della sua fondazione. Secondo Taizo Ishida, gestore per i Paesi emergenti in Matthews Asia, la società è finanziariamente solida e le azioni sono ancora a buon mercato. Quotato ad Hong Kong a dicembre 2020, il titolo ha guadagnato finora circa il 17%.
Un'altra società su cui prestare attenzione è Pin An Healthcare, nata da uno spin-off della principale compagnia di assicurazione cinese. L'azienda è specializzata nel servizio di telemedicina Good Doctor, una sorta di piattaforma mobile per consulenze online, referenze e appuntamenti in ospedale, gestione della salute e servizi di interazione benessere. Il punto di forza aziendale sta nell'utilizzo della tecnologia e dell'intelligenza artificiale per affrontare le tendenze demografiche. Nell'ultimo anno le azioni nella Piazza di Hong Kong sono salite del 62% raggiungendo un massimo storico il mese scorso a 148 dollari, prima di eclissarsi verso i 100 dollari attuali.
Infine vale la pena di segnalare un'altra società molto promettente, Alibaba Health Information Technology, sorella del gigante dell'e-commerce. L'azienda sanitaria cerca, grazie alla sua farmacia online, di superare il monopolio degli ospedali nella distribuzione dei medicinali, che comporta solitamente attese interminabili anche solo per poter ottenere una prescrizione medica. Straordinaria la crescita in Borsa del titolo negli ultimi 12 mesi, con una performance del 107%. Dal mese di febbraio però le azioni sono passate da un record storico di 30,15 a un valore odierno di 23,35.