Se le azioni statunitensi hanno corso parecchio quest'anno nonostante le aspettative inflazionistiche, che si sono riflesse nei rendimenti dei titoli del Tesoro USA, e la pandemia che continua a mordere, i titoli europei non sono stati da meno.
Nel Vecchio Continente anzi l'andamento delle Borse è maggiormente meritevole di lode visto che, a differenza degli Stati Uniti, la campagna di vaccinazione è ancora in alto mare e solo adesso si sta vedendo qualche bagliore di luce.
Questo fa pensare che, nel momento in cui il virus verrà tenuto sotto controllo, l'economia europea potrà balzare in maniera anche piuttosto violenta, con riverberi estremamente positivi per le quotazioni azionarie.
Azioni europee: i rischi da considerare
Le incognite non mancano. Le varianti del Covid-19 fanno paura, ancor più se l'apparato burocratico che contraddistingue l'Unione Europea rappresenterà un freno all'accelerazione vaccinale. La mancanza di procedure snelle come quelle di Stati Uniti, Gran Bretagna e Israele, sarebbe linfa vitale per un virus che ha tutta l'intenzione di restare in circolazione a lungo. E alla fine questo potrebbe fare la differenza.
Inoltre c'è da considerare sempre il fattore economico legato ai piani di spesa dei vari Paesi che fanno parte dell'UE. In America Joe Biden ha presentato un piano di 2.250 miliardi di dollari che arriverà nelle aule parlamentari e, salvo catastrofi impreviste, sarà presto implementato.
Poi l'Amministrazione USA ha al fianco una Federal Reserve che si è sempre adoperata per contrastare con ogni mezzo gli effetti sull'economia di questa pandemia. In Europa i piani relativi al Recovery Plan devono ancora vedere la luce in molti Paesi e la BCE, seppur si è snaturata in questo anno e mezzo di Covid, non dà segnali di voler proseguire all'infinito il suo atteggiamento dovish.
Europa: 20 azioni su cui puntare
L'ottimismo comunque è presente in gran parte degli analisti, che prevedono quest'anno in Europa una crescita degli utili societari esorbitante. Tutto quanto può determinare occasioni d'acquisto veramente eccezionali.
Setacciando titoli che hanno un rapporto price/earnings inferiore a 25 ed escludendo azioni di società che hanno chiuso in perdita lo scorso anno come le compagnie aeree e di viaggio, è possibile individuare un paniere di 20 assets europei con ottime potenzialità di crescita degli utili.
L'elenco comprende soprattutto società che risentono molto del ciclo economico e che sono meno legate alla crescita tecnologica, come finanziarie, industriali e operanti nel settore delle materie prime. Eccole di seguito in questa tabella, dove per ognuna viene indicato il multiplo attuale e la previsione sugli EPS.
Azione
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Price/Earnigs
|
Previsione EPS
|
Gruppo 3i
|
16,9
|
639,2%
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Daimler
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22,2
|
161,8%
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Logitech International
|
19,7
|
155,6%
|
KGHM Polska Miedz
|
21,8
|
152,9%
|
Tesco
|
15,8
|
148,9%
|
Anglo americano
|
23,9
|
148,6%
|
OMV
|
11,3
|
130,1%
|
B&M European Value Retail
|
19
|
112,00%
|
Evraz
|
13,7
|
108,9%
|
Covestro
|
23,3
|
107,6%
|
Lundin Energy
|
22,1
|
96,3%
|
Helvetia Holding
|
23,2
|
95,8%
|
Stora Enso
|
20,3
|
94,1%
|
AP Moller Maersk
|
15,4
|
93,1%
|
InPost
|
3,7
|
92,8%
|
Barclays
|
21,3
|
90,6%
|
Scor
|
23,4
|
89,3%
|
Leonardo
|
16,8
|
85,4%
|
Eiffage
|
23
|
74,3%
|