Leonardo in grande spolvero in questi giorni a Piazza Affari. La società italiana aerospaziale e della sicurezza anche questa mattina era partita e razzo mettendo a segno quasi il 3% di guadagno, portando al 35% la performance dall'inizio del mese di novembre. Nel corso delle contrattazioni però sono emerse a un certo punto le prese di profitto e in questo momento il titolo veleggia sulla parità.
Fino ad ora comunque le azioni del gruppo guidato da Alessandro Profumo hanno sovraperformato l'indice di Borsa FTSE MIB, che dal principio del mese è salito a poco più del 16%. A condurre il rally azionario del titolo sono le indiscrezioni circa la quotazione al NYSE del 40% della controllata DRS. La notizia supera in scioltezza una trimestrale non proprio entusiasmante per via del cash flow negativo.
IPO DRS: arrivo a Wall Street a giugno 2021
Se ne parla da diverso tempo. Già nel 2017 l'ipotesi di cessione di una parte di DRS era stata caldeggiata dall'ex Amministratore Delegato Mauro Moretti, prima della scadenza del suo mandato. Il produttore di prodotti e supporti per forze militari ed agenzie di spionaggio era stato acquistato da Leonardo il 13 maggio del 2008, grazie al pacchetto del 100% della quota detenuta da Finmeccanica per una cifra di 5,2 miliardi di dollari.
Negli ultimi anni l'azienda ha prodotto risultati positivi dopo un lungo periodo negativo. L'anno scorso infatti, grazie a un fatturato di 2,44 miliardi, DRS ha realizzato un utile netto di 276 milioni. E anche quest'anno, nei primi tre trimestri, la produzione è cresciuta del 6% a 1,72 miliardi. Questo nonostante la società ha avuto a che fare con la debolezza del Dollaro USA che ha ridotto il risultato finale del 2% a 101 milioni.
Ora DRS sembra pronta al ritorno in Borsa dopo il delisting di 12 anni fa a seguito dell'acquisizione da Finmeccanica. Anche se, occorre dire, non se n'è fatta menzione nel business plan presentato da Leonardo nel 2018. Ad ogni modo, i rumors si sono intensificati nelle ultime ore e le linee essenziali dell'operazione sono state già tracciate.
L'IPO sarebbe condotta da Goldman Sachs come advisor e global coordinator. Al suo fianco J.P. Morgan e Morgan Stanley ma, come avviene quasi sempre in operazioni che coinvolgono le grandi aziende italiane, non può mancare la presenza di Mediobanca. Il ritorno in Borsa di DRS dovrebbe essere finalizzato entro il mese di giugno del 2021 attraverso un'OPVS, ovvero un'Offerta Pubblica di Vendita e Sottoscrizione.
Questa tecnica prevede il collocamento delle azioni sul mercato da parte di Leonardo e nel contempo un aumento di capitale riservato agli investitori, in modo da apportare liquidità all'azienda. Con quest'ultimo obiettivo si vogliono sostenere gli investimenti e soprattutto ridurre l'indebitamento che al 30 settembre 2020 ammonta a 5,8 miliardi.
Non sono ancora chiare le quote che verranno cedute e quelle di nuova emissione ma è probabile che, del 40% collocato, una parte compresa tra il 55% e il 60% potrebbe riguardare la vendita diretta. La valutazione oggi di DRS ruota intorno a 3-3,5 miliardi e da sola rappresenterebbe circa l'87% del valore di mercato di Leonardo.
IPO DRS: sono da comprare le azioni Leonardo?
Alla luce della possibilità che DRS si quoti a Wall Street, gli investitori ovviamente si chiedono se sia o meno il caso di investire nelle azioni Leonardo, che in questo momento hanno il vento in poppa. Gli esperti di Intesa Sanpaolo ritengono che le azioni vadano comprate, ma con un prezzo obiettivo più basso di quanto stimato in precedenza, ossia non più 9 euro ma 6,2.
La ragione è determinata dal fatto che le difficoltà di cassa emerse con l'ultima trimestrale rendono più difficile raggiungere il target, almeno entro il 2020. Proprio per via dell'elevato indebitamento, a giudizio degli esperti di Mediobanca, l'IPO sarebbe la soluzione migliore possibile. La riduzione della leva di Leonardo migliorerebbe l'esposizione e quindi il rating che viene confermato con target price a 8 euro.
Secondo Equita il deal in gestazione è molto interessante, in quanto creerebbe valore agli azionisti di Leonardo facendo passare in secondo piano i dubbi sulla generazione di cash flow. Pertanto la SIM milanese conferma il giudizio Buy con obiettivo di prezzo a 9,2. Attualmente le azioni Leonardo viaggiano intorno a un valore di 5,4.