È una seduta contrastata quella odierna sui listini azionari europei che, in attesa di conoscere sia i risultati elettorali di MidTerm che l'inflazione Usa in arrivo domani, si avviano a chiudere le contrattazioni in ordine sparso. In questo contesto il Ftse Mib si muove nei pressi dei 23.600 punti, confermando il trend rialzista in atto che rimarrebbe sempre ben sostenuto fin quando le quotazioni si manterranno sopra i 23.150 punti.
Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Industrie De Nora, che in mattinata ha comunicato i dati dei primi 9 mesi. Andiamo a vederli nello specifico.
Industrie De Nora: nei primi 9 mesi ricavi in crescita del 51,8%
La multinazionale italiana, specializzata in elettrochimica e leader sia nelle tecnologie sostenibili che nell'industria dell'idrogeno verde, chiude i primi 9 mesi del 2022 con tutti gli indicatori in deciso miglioramento.
Nel periodo in corso i ricavi passano dai 406 milioni di euro che si erano avuti nei primi 9 mesi del 2021 a 616,6 milioni. L'Ebitda Adjusted risulta in crescita del 79,3% a 145,9 milioni, con una marginalità che passa dal 20% al 23,7%. Per quanto riguada l'Ebit, risulta in aumento da 57,6 a 97,3 milioni di euro. In questo contesto, l'utile netto vede un aumento del 69% attestandosi a 63,9 milioni ed il backlog si attesta sopra i 646 milioni, dai 528 milioni di fine 2021.
Grazie a questi numeri la società, nonostante il complesso contesto di mercato, conferma i target per il 2022 sia per quanto riguarda i ricavi, visti nel range 880-910 milioni di euro, che l'Ebitda Adjusted atteso tra i 185-195 milioni di euro.
Azioni Industrie De Nora: analisi tecnica e strategie operative
Gli acquisti che stanno contrassegnando nella giornata odierna il titolo De Nora, non cambiano il trend ribassista partito nel mese di ottobre quando i prezzi scambiavano vicini alla soglia dei 17 euro. Ad aver indebolito l'azione nel corso di queste settimane anche i rumors che vedrebbero Snam Rete Gas, che possiede il 25% del capitale, pronta ad un'eventuale vendita della propria partecipazione.
Dal punto di vista operativo la ripresa degli ex supporti posti in area 13,65 euro, potrebbe innescare un rimbalzo del titolo in direzione delle prime resistenze situate sui 14,50 euro. Sarà solo con il superamento di questi livelli che i corsi potrebbero proseguire il loro recupero verso i 15 euro e successivamente spingersi in direzione dei 15,40-15,50 euro, dove transitano sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore del Supertrend giornaliero. Inutile sottolineare che l'eventuale break di queste resistenze andrebbe a rafforzare la struttura grafica aprendo di conseguenza scenari interessanti per l'azione.
Al contrario nuove discese sotto i 13,65 euro farebbero riprendere il trend discendente fin verso i minimi toccati il 1° luglio 2022, due giorni dopo il suo debutto su Borsa italiana, in area 13,80 euro. Fondamentale in quel caso sarà la tenuta di questi livelli per evitare nuovi affondi ribassisti che a quel punto potrebbero spingersi anche verso i 12 euro.
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