In attesa di conoscere l'esito delle elezioni di Midterm americane, i futures del Vecchio Continente impostati sotto la parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della debolezza per le Borse europee. In una giornata scarna di dati macro-economici e con il focus rivolto al dato riguardante l'inflazione statunitense, in arrivo nel pomeriggio di domani, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 23.600 punti, confermando sempre quel trend rialzista innescatosi dai minimi del 13 ottobre 2022.
Dal punto di vista operativo fin quando i prezzi si confermeranno sopra i 23.150 punti per l'indice di riferimento di Piazza Affari rimarranno inalterate le chance di una continuazione del trend fin verso la soglia dei 24.000 punti.
Nel pieno della stagione delle trimestrali, tra i temi da seguire a Milano troviamo oggi Banco BPM. La banca ha presentato ieri sera i dati relativi ai primi nove mesi del 2022. Andiamo a vederli nel dettaglio.
Banco Bpm: utile adjusted record a 652 milioni di euro
Nonostante il difficile quadro macroeconomico, l'istituto milanese ha fatto registrare ottimi risultati nei primi 9 mesi del 2022, con una redditività a livelli record per il 3° trimestre consecutivo. Questa ha consentito il raggiungimento di un utile netto pari a 510 milioni di euro, che sale al 652 milioni di euro in termini di risultato netto adjusted, miglior risultato di sempre per Banco BPM. Nel periodo luglio-settembre 2022 l'utile si è attestato a 126,5 milioni di euro, risultando non solo in aumento del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2021 ma battendo anche le attese degli analisti.
Nel periodo gennaio-settembre 2022 i proventi operativi sono aumentati dell'1,4% a 3,5 miliardi, con un margine di interesse che passa dagli 1,54 miliardi di euro agli attuali 1,6 miliardi di euro, mentre risultano quasi stabili sia le commissioni che gli oneri operativi. Il risultato lordo dell’operatività corrente supera il miliardo di euro rispetto a 788 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021, con una crescita del 27,1%. Per quanto riguarda il rapporto cost/income questo scende al 54,4%, in miglioramento rispetto al 55,2% dei primi nove mesi del 2021 e al 55,8% dell’intero esercizio 2021. Il coefficiente Cet 1 si attesta al 12,05%.
Gli ottimi dati comunicati dalla banca hanno spinto il management a migliorare l'outlook sull'intero 2022, con un utile per azione atteso a 0,45 euro dai precedenti 0,4 euro. Alzato anche l'utile per azione del 2023, che sarà superiore agli 0,6 euro contro la stima precedente di 0,5 euro. Sul fronte della politica dei dividendi, confermato il payout al 50%.
Azioni Banco BPM: analisi tecnica e strategie operative
La debolezza che ha contrassegnato nella giornata di ieri il titolo Banco BPM non cambia la view e quel trend rialzista partito dai minimi di periodo in area 2,25 euro. Nel breve termine una conferma dell'azione sopra la soglia dei 3 euro dovrebbe far proseguire il movimento in atto verso i massimi di giugno 2022 situati sui 3,25 euro.
Nel caso in cui ci fosse un ulteriore superamento di queste aree resistenziali, si aprirebbero le porte per un ritorno verso i 3,5 euro e successivamente in direzione dei top del 2022 posti sui 3,75 euro. In questo contesto eventuali correzioni fin verso i 2,95 euro verrebbero visti come delle potenziali occasioni di acquisto per chi è rimasto fuori dal titolo.
Al contrario discese sotto i 2,95 euro potrebbero far partire una fase di debolezza, che spingerebbe l'azione verso i 2,85-2,875 euro e a proseguire i 2,75 euro. Un'eventuale discesa sotto quest'ultimi sostegni aprirebbero le porte per un test sui 2,65 euro e successivamente l'area dei 2,6 euro, dove verrebbe testata la trendiline rialzista che parte dai minimi di luglio 2022. Fondamentale nel caso sarà una tenuta di questi supporti per evitare ulteriori affondi ribassisti sul titolo Banco BPM.
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