La guerra Russia-Ucraina ha scombussolato l'equilibrio economico in Europa e tra i Paesi più colpiti c'è quello più rappresentativo, la Germania. La dipendenza dal gas russo ha creato enormi difficoltà alla principale potenza economica europea, che ha dovuto mettere in campo un piano di emergenza che prevede razionamenti e il riempimento degli stoccaggi. Inoltre, per far fronte al caro bollette, il Governo tedesco ha presentato un piano da 200 miliardi di euro, stabilendo un tetto al prezzo del combustibile.
In questo contesto, la
Banca Centrale Europea ha dovuto aumentare i tassi d'interesse per la prima volta in oltre 10 anni per contrastare un'inflazione diventata inarrestabile. Questo ha posto le condizioni perché in Europa si profilasse l'ipotesi di una recessione che andrebbe a
colpire il tessuto produttivo delle piccole e medie imprese tedesche, che rappresentano il cuore pulsante del Paese. A tutto ciò si è aggiunta la questione dei blocchi Covid in Cina, da cui l'industria tedesca dipende dal punto di vista dell'approvvigionamento.
Germania: i consumi crescono
Nel terzo trimestre però l'economia tedesca è cresciuta in maniera inaspettata (+0,3% del PIL), grazie all'incremento della spesa da parte dei consumatori. Questo perchè, probabilmente, i risparmi accumulati durante la pandemia sono stati finalmente messi in circolo e questo, in un contesto in cui l'inflazione rischia di azzoppare la domanda, costituisce un elemento molto importante per il rilancio economico del Paese.
Se poi l'inverno non sarà rigido e il Governo non dovrà ricorrere al razionamento del gas, il sentiment generale potrebbe migliorare, stimolando ulteriormente le spese che, finirebbeo per beneficiare anche di un'eventuale rallentamento dei prezzi al consumo.
Azioni tedesche, dove investire?
Ragionando in ottica di investimenti, a questo punto, quali potrebbero essere le azioni che trarrebbero vantaggio da un rilancio dei consumi? In particolare vi sono due aziende che varrebbe la pena tenere sott'occhio, in quanto focalizzate sul business dei beni di consumo e che oggi hanno valutazioni azionarie scontate rispetto allo scorso anno.
La prima è l gigante delle scarpe sportive Adidas, che da inizio anno ha perso la metà del suo valore alla Borsa di Francoforte. Attualmente il titolo è scambiato a 26 volte gli utili attesi del 2022, in linea con quelli dei competitor.
La seconda è il produttore di attrezzature sportive Puma, le cui azioni sono affondate del 53% quest'anno. Il titolo è ancora più economico, in quanto è negoziato a 20 volte i guadagni di quest'anno, con uno sconto del 20% rispetto ai peer.