I verbali della Bce, che aprono la porta ad un rialzo dei tassi dello 0,5% anche nel Vecchio Continente, sostengono nella seduta odierna i mercati azionari europei che si avviano a terminare le contrattazioni in territorio positivo. In questo contesto allunga al rialzo anche il nostro indice principale le cui quotazioni si portano a contatto con le resistenze e top degli ultimi mesi situati in area 24.700-24.730 punti. Dal punto di vista operativo una conferma oltre questi livelli spingerebbero il Ftse Mib verso i massimi di giugno 2022 situati vicini alla soglia dei 25.000 punti. Al ribasso solo con discese sotto i 24.300 punti che si avrebbe una debolezza del mercato con possibili discese in direzione dei 24.000 punti.
Tra i titoli che a Milano fanno registrare una performance negativa troviamo Banca Generali, che paga i rumors delle ultime ore su uno stop al deal di Generali con Guggeheim. Andiamo a vedere le ultime novità.
Banca Generali: stop all'acquisto di Guggenheim Partners?
Secondo alcune indiscrezioni provenienti da Bloomberg, sembrerebbe vicino al capolinea l'interesse per l'acquisizione di Guggenheim Partners da parte di Generali. A pagare pesantemente queste notizie è la controllata Banca Generali, che il gruppo guidato da Philippe Donnet avrebbe messo in vendita per finanziare la sua operazione di M&A.
Sempre secondo i rumors, sembrerebbe che Generali abbia deciso di accantonare l'idea di rafforzarsi oltreoceano, non solo a causa del prezzo troppo alto richiesto ma anche per il deterioramento delle condizioni presenti sul mercato. Inoltre secondo alcuni membri presenti nel board di Generali, Guggenheim avrebbe un approccio e uno stile di business molto diverso da quello del gruppo assicurativo italiano, elementi questi che hanno creato ulteriori dubbi sull'acquisizione.
Nel frattempo messo da parte il dossier americano, Generali starebbe vagliando altri potenziali acquisizioni sia in Europa che in Asia per cercare di crescere nel settore dell'asset management.
Azioni Banca Generali: analisi tecnica e strategie operative
Con volumi quasi 5 volte la media giornaliera mensile, si assiste nella seduta odierna ad un vero e proprio sell-off sul titolo Banca Generali, che paga in questo modo la fine della speculazione che ruotava intorno ad una sua possibile vendita. Il ribasso odierno che si è spinto fin verso i 31 euro sta mettendo a repentaglio quel trend rialzista innescatosi il 30 settembre dai minimi di periodo situati vicini alla soglia dei 24 euro. Nel breve termine fondamentale sarà quindi la tenuta dei 31 euro, dove transita l'indicatore del Supertrend, per evitare ulteriori vendite in direzione dei 30 euro, dove passa la media mobile di lungo periodo, e a seguire i 28,9-29 euro.
Al contrario il ritorno delle quotazioni sopra i 33 euro, riattiverebbe il trend ascendente che potrebbe a quel punto andare a mettere sotto pressione i massimi di periodo posti sulla soglia dei 34 euro. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, aumenterebbero le possibilità di nuovi allunghi in direzione dei 35,50 euro e a seguire i 36 euro, dove verrebbe chiuso il gap ribassista lasciato aperto il 21 febbraio 2022. Un ulteriore superamento di queste aree spingerebbe l'azione fin verso i 37,50 euro.
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