I verbali della Fed che aprono la porta ad un rallentamento nel rialzo dei tassi di interesse in USA, non impattano più di tanto sui listini europei che dovrebbero aprire la nuova giornata all'insegna della cautela. In questo contesto il FTSE Mib è atteso nei pressi dei 24.550 punti, confermandosi nel breve termine all'interno del triangolo tra i 24.300 punti ed i 24.700 punti.
Sarà solo con la rottura di questi ultimi livelli che si dovrebbero avere ulteriori allunghi fin verso i massimi di giugno 2022, vicino alla soglia dei 25.00 punti. Tra le storie da seguire a Piazza Affari troviamo Stellantis, dopo le ultime news in arrivo dall'India.
Stellantis in India per polo auto elettriche?
Importanti novità giungono da Stellantis per quanto riguarda il segmento dell'elettrico. Infatti l'AD Carlos Tavares, inizia a considerare l'India come un potenziale polo per produrre auto elettriche a basso costo da esportare in tutto il mondo. Nel caso in cui tutto questo si dovesse realizzare, potrebbero essere messi in un angolo i problemi presenti nel Vecchio Continente, che ad oggi non è stato in grado di produrre veicoli a prezzi accessibili.
Ricordiamo che nel piano industriale Dare Forward al 2030, Stellantis ha previsto investimenti pari a 30 miliardi di euro sull'elettrico, grazie non solo alla riconversione delle fabbriche ma anche con la costruzione di gigafactory in Europa e negli stati Uniti. Andiamo ora a vedere l'impostazione dell'azione a Piazza Affari.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
La debolezza che ha caratterizzato nella giornata di ieri il titolo Stellantis non ha indebolito quel trend rialzista presente fin da ottobre 2022 dalla soglia dei 12 euro. Nel breve termine, una conferma dei prezzi oltre i 14,75 euro potrebbe spingere i corsi in direzione dei massimi di agosto 2022 sui 15 euro. Nel caso in cui le quotazioni riuscissero ad olrepassare queste resistenze, si avrebbe un ulteriore miglioramento della struttura grafica del titolo e si aprirebbero le porte a nuovi allunghi in direzione dei 15,40 euro e, a proseguire, i 16 euro. In questo contesto eventuali correzioni verso i 14 euro, accompagnate da una tenuta di questi livelli, verrebbero inquadrate come delle buy opportunity.
Al contrario la perdita di questi ultimi intorni, dove transita la trendline che parte dai minimi di ottobre, aprirebbe ad una fase correttiva più importante che avrebbe un primo target sui 13,60 euro e successivamente i 13,20 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni dovessero cedere, aumenterebbero le chance di ulteriori vendite verso i 13 euro, che rappresenterebbe l'ultimo baluardo per evitare un ritorno sul bottom di ottobre 2022.
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