Le parole da "falco" arrivate nel pomeriggio di ieri da Powell al Senato USA impattano sui futures europei che anticipano un inizio di giornata all'insegna delle vendite. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 27.700 punti, avvicinandosi in questo modo ai primi sostegni situati in area 27.500 punti.
Dal punto di vista operativo sarà fondamentale la tenuta di questi ultimi livelli per evitare una prosecuzione delle prese di beneficio in direzione dei 27.300-27.200 punti e a seguire verso la soglia dei 27.000 punti. Al rialzo segnali di ritrovata forza si avrebbero con una conferma oltre l'importante area dei 28.000 punti. Tra i titoli da monitorare nella seduta odierna a Piazza Affari troviamo Fincantieri, che ha pubblicato i dati di bilancio del 2022.
Fincantieri: i dati finanziari del 2022
È stato un anno difficile e di transizione quello appena passato per Fincantieri, con la performance che è stata condizionata da una serie di partite non ricorrenti anche collegate agli effetti del Covid-19 sulla supply chain e a quelli inflattivi generati dal conflitto in Ucraina. Nel 2022 il gruppo chiude con un risultato negativo di 324 milioni di euro, che si confronta con i +22 milioni di euro registrati nel 2021.
Su questi numeri pesano oneri estranei alla gestione ordinaria o non ricorrenti nell'ordine dei 238 milioni di euro. I ricavi risultano in aumento dell'11,7%, a 7,44 miliardi di euro, mentre l'EBITDA passa dai 495 milioni dell'anno precedente agli attuali 221 milioni. In rallentamento risulta l'EBITDA Margin che passa dal 7,2% al 3%. Nel corso del 2022 delude l'EBIT, che risulta negativo per 10 milioni di euro rispetto ai +289 milioni di euro del 2021, mentre il debito che passa dai 2,24 miliardi registrati a fine 2021 agli attuali 2,53 miliardi di euro.
Segnali positivi sono arrivati dagli ordinativi che, grazie alla ripresa del segmento Cruise e Offshore, si attestano a 5,3 miliardi di euro, in aumento di quasi il 60% rispetto al 2021. Nel corso dell'anno passato sono state consegnate 19 navi ed entro il 2029 sono previste 88 nuove consegne. Per quanto riguarda l'outlook sul 2023 le stime sono di ricavi sostanzialmente in linea con il 2022, con un miglioramento della marginalità a valori che si attestano intorno il 5%, mentre la posizione finanziaria netta è prevista in linea rispetto a quella registrata nell'anno passato.
Per raggiungere questi obiettivi Fincantieri si concentrerà sui tre core business rappresentati dalle navi da crociera, da quelle militari e dalle navi da lavoro offshore, che hanno trend di crescita robusti e che potranno consentire insieme alla disciplina sia operativa che finanziaria di aumentare la profittabilità e la generazione di cassa.
Azioni Fincantieri: analisi tecnica e strategie operative
È stata una giornata negativa quella di ieri per il titolo Fincantieri, con le quotazioni che sono tornati sotto la soglia degli 0,6 euro. Nel breve termine una conferma dei prezzi sotto questi livelli dovrebbe far proseguire la fase discendente in direzione dei minimi di febbraio situati nei pressi degli 0,58 euro, dove transita anche la trendline rialzista che parte dai minimi di fine settembre-inizio ottobre 2022. Dal punto di vista operativo sarà fondamentale non perdere questi livelli, per evitare una prosecuzione della fase correttiva sugli 0,56 euro e successivamente gli 0,55-0,54 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo.
Al contrario per avere un segnale di forza le quotazioni dovrebbero riportarsi oltre gli 0,62 euro, sopra i quali potrebbero spingersi prima sugli 0,64 euro, dove si andrebbe a testare l'indicatore giornaliero del Supertrend, e a seguire verso i massimi degli ultimi 16 mesi situati in area 0,65-0,66 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere lasciate alle spalle, si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con ulteriori apprezzamenti verso gli 0,70-0,71 euro e successivamente gli 0,75 euro.
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