In una giornata che avrà come market mover un'audizione di Jerome Powell davanti al Senato USA che potrebbe chiarire le prossime mosse della Fed in tema di tassi di interesse, i futures europei impostati sotto la parità anticipano un inizio di giornata debole.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nuovamente vicino alla soglia dei 28.000 punti, livelli che se superati andrebbero a rafforzare la struttura grafica del mercato con possibili allunghi in direzione dei 28.500-28.550 punti. Al ribasso saranno sempre da monitorare i minimi delle ultime settimane sui 26.850 punti, sotto i quali si avrebbe un segnale di debolezza. Tra i titoli da seguire a Milano troviamo Anima Holding, che ha comunicato i dati riguardanti la raccolta di febbraio.
Anima Holding: a febbraio raccolta di 383 milioni di euro
È stato un febbraio in chiaroscuro per Anima, che da una parte ha visto la raccolta netta positiva per 383 milioni di euro ma con la componente del risparmio gestito negativa per 90 milioni di euro. Per quanto riguarda la raccolta relativa alle deleghe assicurative di Ramo I, questa è stata positiva per 373 milioni di euro.
Durante l'ultimo mese le masse gestite complessivamente dal Gruppo Anima si attestano a oltre 180 miliardi di euro e di confrontano con i 198 miliardi di euro di 12 mesi fa. Nel corso dei primi due mesi la performance ponderata dei fondi comuni si è confermata in territorio positivo e grazie all'aumento dei tassi di interesse si registrano nuovi afflussi sulle deleghe assicurative di Ramo I. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sul titolo.
Azioni Anima: analisi tecnica e strategie operative
Inizio di settimana all'insegna della cautela per Anima, con le quotazioni che ieri si sono confermate sopra l'area dei 4,10 euro. Nel breve periodo le attese sono per una prosecuzione del movimento ascendente innescatosi a fine settembre 2022 dai 2,85 euro e che dovrebbe spingere i corsi in direzione dei top di periodo situati sui 4,25 euro.
Dal punto di vista operativo il superamento di questi livelli aprirebbe le porte ad ulteriori acquisti, che avrebbero come nuovo obiettivo i 4,50-4,55 euro e successivamente verso i top di aprile 2022 situati sui 4,75-4,80 euro. In questo contesto eventuali fasi correttive che dovessero riportare i prezzi in direzione dei 3,90-3,85 euro, minimi del mese passato, potrebbero essere lette come delle nuove occasioni di acquisto.
Al contrario sarà solo con una discesa sotto questi ultimi livelli che il titolo potrebbe andare incontro ad una correzione più marcata, che avrebbe un primo obiettivo situato sui massimi di novembre 2022 in area 3,75 euro. Nel caso si realizzasse questa view sarebbe importante non perdere tali supporti, per evitare un ulteriore indebolimento del quadro grafico con possibili vendite in direzione dei 3,50-3,55 euro e a seguire verso i minimi di dicembre 2022 posti sui 3,40 euro, che rimane l'ultimo baluardo per evitare nuovi affondi ribassiti.
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