Dopo una partenza in deciso territorio negativo, nonostante il salvataggio di Credit Suisse da parte di Ubs, tornano ad apprezzarsi i principali mercati azionari del Vecchio Continente che si avviano a chiudere la prima seduta della settimana in generale rialzo. In questo contesto il Ftse Mib, dopo essere sceso nelle prime ore fin sotto la soglia dei 25.000 punti, si avvia a terminare le contrattazioni cercando di avvicinarsi all'importante soglia dei 26.000 punti. Dal punto di vista operativo infatti una conferma oltre questi livelli dovrebbe far proseguire il recupero in atto verso i 26.350 punti e successivamente in direzione dei 26.750 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari nella seduta odierna vedono volumi in aumento troviamo Esprinet, che nelle ultime ore ha comunicato un importante acquisizione in Spagna. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Esprinet: si rafforza nella cybersecurity con acquisizione in Spagna
Nelle ultime ore Esprinet ha comunicato di aver acquisito, tramite la sua controllata spagnola V-Valley Advanced Solutions España S.L., l'intero capitale di Lidera Network S.L., attiva fin dal 1999 nella distribuzione di soluzioni software nel settore della Cybersecurity. Il prezzo dell'acquisizione è stimato in 5,6 milioni di euro ed il closing è previsto entro il prossimo mese di aprile.
Grazie a questa operazione, che fa seguito a quella recente di Bludis in Italia, le competenze specialistiche di Lidera andranno a rafforzare il team internazionale di V-Valley, che all'interno del Gruppo si occupa dello sviluppo del business delle Solutions, presentandosi come un centro di eccellenza nell'ambito della Cybersecurity. Ricordiamo che il segmento Solutions rappresenta per Esprinet quasi il 42% della sua redditività complessiva.
Nello specifico sulla base dei valori di preconsuntivo forniti, Lidera nell'anno appena passato ha realizzato un fatturato pari a 23,0 milioni, che si confrontano con i 22,1 milioni dell'anno precedente, un Ebitda di 0,9 milioni, in aumento rispetto agli 0,8 milioni di euro del 2022, e ha un Patrimonio netto che alla fine dello scorso anno ammontava a 5,1 milioni, con una posizione finanziaria netta a debito per 0,4 milioni. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sull'azione nel breve e medio periodo.
Azioni Esprinet: analisi tecnica e strategie operative
Con volumi in aumento è un inizio di ottava in leggero territorio positivo per il titolo Esprinet con le quotazioni che, dopo aver toccato un minimo intra in area 8 euro, chiudono nei pressi degli 8,35 euro. Nel breve termine le attese sono per una continuazione di quel movimento rialzista, innescatosi il 23 febbraio 2023 dagli importanti sostegni posti in area 6,50-6,55 euro, che avrebbe un prossimo obiettivo situato sui 9 euro e successivamente i 9,30-9,35 euro. Nel caso in cui anche queste aree dovessero essere superate, si aprirebbero prima le porte per una chiusura del gap-down lasciato aperto il 25 aprile dello scorso anno in area 9,655 euro ed in seguito spingersi fin verso la soglia psicologica dei 10 euro. In questo contesto eventuali correzzioni che dovessero rimanere sopra gli 8 euro, verrebbero viste come occasioni di acquisto.
Al contrario sarà solo con una discesa dei prezzi sotto quest'ultimi livelli, dove transita anche la trendline ascendente che parte dai minimi di febbraio, che si avrebbe un segnale di debolezza con primi obiettivi ribassisti posizionati sui 7,65-7,60 euro e a seguire i 7,25 -7,20 euro. Dal punto di vista operativo la perdita di questi sostegni, aprirebbe le porte ad un ritorno dei corsi verso i minimi degli ultimi 4 mesi situati sui 6,50-6,55 euro che rimane l'ultimo baluardo per evitare un test sui 6 euro.
Vuoi seguire ogni giorno la nostra operatività sia sul mercato azionario italiano che su quello americano? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra anche tu a far parte del nostro canale privato Telegram.