All'indomani del dato riguardante l'inflazione USA, che risultata in discesa potrebbe ammorbidire la FED in tema di tassi di interesse, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di giornata all'insegna della cautela. Con il focus odierno rivolto all'inizio delle trimestrali americane, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 25.750 punti, sopra i quali si dovrebbero avere ulteriori allunghi verso i 25.917 punti e dove verrrebbe chiuso il gap down lasciato aperto il 24 febbraio 2022.
Per il breve termine attenzione però ai molti indicatori in eccesso, che potrebbero anticipare una normale fase correttiva che non andrebbe a modificare la view rialzista presente nelle ultime settimane. Tra i titoli da monitorare nella giornata odierna a Milano troviamo Erg, che nel pomeriggio di ieri ha comunicato l'avvio di un parco eolico in Scozia. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
ERG: avviato parco eolico nel nord della Scozia
ERG ha comunicato l'avvio del parco eolico di Creag Riabhach, situato nel nord della Scozia, di cui la società ha gestito sia la progettazione che la costruzione. La struttura avrà una capacità installata totale di 92,4 megawatt ed una produzione complessiva a regime di 271 GWh annui, equivalente al fabbisogno di circa 67.000 famiglie. Gran parte dell'energia prodotta sarà poi venduta attraverso un Power Purchase Agreement della durata di 10 anni con Engie UK Markets.
Grazie a questa nuova operazione la società prosegue la sua espansione nel Regno Unito, dove nel corso del 2022 ha aumentato di quasi 250MVW la capacità rinnovabile installata, risultando così in linea con i target presenti all'interno del Piano Industriale 2022-2026. Ricordiamo che grazie agli ottimi conti presenti nei primi 9 mesi del 2022, la società nei mesi passati ha rivisto al rialzo le stime per l'intero anno. Nello specifico si aspetta un margine operativo lordo a 520 e 550 milioni di euro, rispetto ai precedenti 485-515 milioni di euro ed un debito in calo tra gli 1,5 e gli 1,6 miliardi di euro. Andiamo ora a vedere l'impostazione del titolo nel breve e medio periodo.
Azioni ERG: analisi tecnica e strategie operative
La fase ribassista partita l'11 novembre 2022 dai 33,6 euro con la formazione di un Oops ribassista, ha spinto nella seduta di ieri il titolo ERG a contatto con i minimi degli ultimi 10 mesi posti sui 27,50 euro. Con una forza relativa situata sui minimi annuali, fondamentale sarà per le prossime sedute la tenuta dei livelli appena segnalati per evitare una prosecuzione delle vendite che avrebbero un prossimo target sui 26,5 euro e successivamente i 25,75 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni dovessero essere rotti, aumenterebbero le chance di rivedere l'azione sui minimi dello scorso anno posti sui 23 euro.
Al contrario un primo segnale di positività si avrebbe con il superamento dei 29 euro, sopra i quali si dovrebbero avere allunghi in direzione dei 30 euro dove transita l'indicatore Supertrend. Dal punto di vista operativo sarà solo lasciandosi alle spalle queste aree resistenziali che le quotazioni potrebbero proseguire il loro recupero in direzione dei 30,80 euro e, successivamente, spingersi in direzione dei 31,5 euro. Un eventuale superamento di questi ultimi livelli riporterebbero i corsi a rivedere i massimi di novembre 2022 situati sui 33,5 euro.
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