È una giornata in leggero ribasso quella attuale sui principali mercati azionari europei che, dopo aver toccato nella seduta di ieri i top degli ultimi 3 mesi, si avviano a chiudere le contrattazioni in ordine sparso. In questo contesto il FTSE Mib cerca di mantenersi sopra la soglia dei 24.700 punti, oltre i quali si potrebbero avere ulteriori allunghi verso i top di giugno situati vicini all'area dei 25.000 punti. Al contrario sarà solo con discese sotto i 22.300 punti che si avrebbe la ripresa di una fase correttiva con primi target situati sui 24.000 punti.
Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Erg che, oltre all'avio di un nuovo parco eolico in Svezia, lunedì farà il suo debutto sull'indice delle blue chip.
Erg: da lunedì 29 entra nell'indice Ftse Mib
La società ligure, uno dei primari operatori indipendenti di energia pulita da fonti rinnovabili, da lunedì 29 novembre 2022 prenderà il posto di Atlantia sul Ftse Mib che, terminata l'offerta pubblica di acquisto promossa dal duo Edizione-Blackstone, verrà delistata. L'ingresso nel paniere principale di Piazza Affari sarà sicuramente un driver importante per la società, che in questo modo avrà più visibilità da parte degli investitori e di conseguenza potrebbe entrare nei portafogli di alcuni di questi.
Ma le novità per la società non si fermano qui, in quanto Erg nelle ultime ore ha completato, in anticipo rispetto ai tempi previsti nel suo Piano Industriale, la costruzione e l'avvio di un parco eolico a Furuby nel sud della Svezia. L'impianto composto da 10 turbine Siemens di ultime generazione da 6,2 MW, andrà a produrre quasi 210 GWh all'anno evitando in tal modo 140 kt di emissione di C02 annui. Andiamo ora a vedere quali sono le attese nel breve e medio periodo sul titolo.
Azioni Erg: analisi tecnica e strategie operative
Se il trend di fondo del titolo Erg rimane impostato al rialzo, nel breve periodo l'oops ribassista realizzatosi l'11 novembre 2022 sta facendo proseguire la fase correttiva che sta accompagnando i prezzi a contatto con i supporti situati in area 29,50 euro. Dal punto di vista operativo una discesa sotto questi livelli potrebbe essere sfruttata per un'operazione short, che avrebbe un primo target sui 28,80 euro e successivamente un test nei pressi dei 27,50 euro, dove verrebbe testata la trendline rialzista di fondo che parte dai minimi del 2020. Nel caso fondamentale sarà la tenuta di questi sostegni, per evitare sia un ritorno sui minimi di ottobre 2022, situati sui 26,50 euro, che un preoccupante indebolimento della struttura grafica dell'azione.
Al contrario solo oltre i 30,85 euro, massimi di questa settimana e dove troviamo anche la media mobile di lungo periodo, si avrebbe un segnale di acquisto che potrebbe spingere il titolo in direzione dei 31,30-31,40 euro e a seguire i 32 euro. Solo dinanzi ad un'eventuale superamento di queste aree resistenziali, si porrebbero le basi per ulteriori allunghi fin verso i massimi di novembre posizionati sui 33,50 euro. Sarà oltre questi livelli che i corsi andrebbero a rimettere sotto pressione i massimi situati sui 36 euro.
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