Ferrari è tra i titoli maggiormente monitorati di recente tra quelli del FTSE Mib a Piazza Affari. A inizio mese la società ha comunicato i risultati dei primi nove mesi dell’anno, periodo che è stato terminato dal Cavallino Rampanete con ricavi e redditività in forte miglioramento, anche se la marginalità ha subito una flessione.
Nel dettaglio, l’azienda ha chiuso il periodo gennaio-settembre 2022 con ricavi netti per 3,73 miliardi di euro (+20% rispetto ai 3,1 miliardi registrati nel medesimo periodo dello scorso anno, +17% a cambi costanti). Nei primi nove mesi Ferrari ha consegnato 9.894 vetture (+21% a/a).
Il margine operativo lordo adjusted è aumentato del 15% a 1,3 miliardi di euro, mentre la marginalità ha subito una flessione al 35%. Il risultato operativo adjusted si è attestato a 929 milioni di euro (+15% su base annua), con un margine sui ricavi al 24,9% dal 26,2% dello stesso periodo del 2021. L’utile netto si è attestato a 718 milioni di euro (+16% rispetto ai 619 milioni del 2021)
Guardando il solo terzo trimestre di quest’anno, i ricavi sono aumentati a 1,25 miliardi di euro (+18,7%), con un incremento delle vendite del 16%. A cambi costanti il fatturato trimestrale sarebbe aumentato del 13%. Il margine operativo lordo adjusted è salito del 17% a 435 milioni di euro, con una marginalità del 34,8%, mentre l’utile netto adjusted a 228 milioni di euro.
La società ha rivisto nuovamente al rialzo le stime per l’esercizio in corso. Ferrari ora prevede di chiudere l’anno con ricavi a circa 5 miliardi di euro, rispetto alla precedente indicazione di 4,9 miliardi. Il margine operativo lordo adjusted dovrebbe superare gli 1,73 miliardi di euro (precedentemente nella forchetta di 1,7-1,73 miliardi), con una marginalità nell’ordine del 35%.
Il risultato operativo adjusted è visto a oltre 1,18 miliardi di euro, mentre l’utile netto per azione adjusted a 5 euro (precedentemente tra 4,8 e 4,9 euro). Vediamo ora il quadro grafico e l’operatività secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica e strategie operative su Ferrari
Il quadro tecnico di Ferrari è impostato al rialzo nel breve periodo. Dopo aver raggiunto un minimo in area 183 euro i prezzi hanno dato vita ad un trend rialzista, come si può notare dal pattern di massimi e minimi crescenti tuttora in essere sul grafico giornaliero.
I corsi ora si trovano in prossimità dell’importante resistenza statica che conta i massimi registrati ad aprile e agosto 2022 compresa tra i 213 e i 215 euro per azione. Se si dovesse verificare un movimento correttivo da quest’area di concentrazione di offerta, segnali di forza in area 204-200 euro potrebbero essere sfruttati per entrare a mercato in direzione long.
In questo caso il target potrebbe essere identificato in area 215 euro, massimi segnati lo scorso agosto. La struttura tecnica muterebbe a favore dei venditori con una violazione stabile dei 200 euro, movimento che potrebbe trasportare i corsi al test dei minimi di ottobre a 183 euro.
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