In una giornata scarna di dati macro-economici, i futures del Vecchio Continente impostati in terreno positivo anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti. Con il focus rivolto al dato riguardante l'inflazione statunitense in arrivo nel pomeriggio di domani, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni oltre i 25.400 punti, confermando il trend rialzista innescatosi negli ultimi 10 giorni.
Da un punto di vista operativo, le attese sono per un prosecuzione del recupero in direzione dei prossimi target situati sui 25.550-25.600 punti e a seguire verso i 25.800-25.850 punti. Al ribasso i primi supporti da monitorare sono situati sui 24.800-24.900 punti. Tra i temi da seguire a Piazza Affari troviamo ENI e Snam, che hanno perfezionato la joint venture riguardante il controllo dei gasdotti che collegano Algeria e Italia. Andiamo a vedere i dettagli dell'accordo.
ENI e Snam: joint venture sui gasdotti algerini
Nella serata di ieri si è perfezionata l’operazione che ha visto l'acquisto da parte di Snam del 49,9% delle partecipazioni detenute da ENI nelle società che gestiscono i due gruppi di gasdotti internazionali che collegano l'Algeria all'Italia. L'accordo riguarda i gasdotti onshore, che si estendono dal confine tra Algeria e Tunisia fino alla costa tunisina, e quelli offshore che collegano la costa tunisina al nostro Paese. Le partecipazioni sono state conferite da ENI in SeaCorridor, una nuova azienda che vedrà Snam con il 49,9% del capitale sociale mentre il restante 50,1% sarà detenuto dal Cane a sei zampe. Il prezzo pagato dal primo gruppo guidato da Stefano Venier in relazione all’operazione è pari a quasi 405 milioni di euro .
L'operazione consentirà di andare a valorizzare in maniera sinergica le rispettive competenze delle due aziende, su una rotta strategica per quanto riguarda la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale in Italia, favorendo possibili iniziative di sviluppo nella catena del valore dell'idrogeno, anche grazie alle risorse naturali del Nord Africa. Andiamo ora a vedere l'impostazione dei due titoli nel breve periodo.
Azioni ENI: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero innescatosi sul titolo Eni nella seduta del 20 dicembre 2022 dai 12,80 euro con la realizzazione di un Oops rialzista, classico pattern di inversione, continua a sostenere il recupero delle quotazioni, che nelle ultime ore si sono spinte fin verso la soglia dei 14 euro. Nel breve termine sarà fondamentale il superamento di queste resistenze, oltre le quali si aprirebbero scenari per un test sui top del 2022 sui 14,60-14,70 euro. Nel caso in cui questi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, si avrebbe un ulteriore miglioramento del trend con estensioni in direzione dei 15 euro e successivamente i 15,50 euro.
Al contrario sarà solo con discese sotto i 13,50 euro che il titolo potrebbe andare incontro ad una fase di vendite, che avrebbero un primo target sui 13 euro e a seguire i 12,70 euro. Nel caso di realizzasse questa view, sarà importante non perdere tali livelli per evitare discese verso i 12,50 euro.
Azioni Snam: analisi tecnica e strategie operative
La fase ribassista che aveva contrassegnato a dicembre il titolo Snam e che aveva spinto i corsi al test della trendline ribassista che partiva dai top del giugno 2022, ha lasciato il posto agli acquisti che hanno riportato i prezzi a superare le prime resistenze poste sui 4,75-4,80 euro.
Nel breve termine una conferma oltre questi livelli aumenterebbe le chance di vedere l'azione spingersi verso i massimi degli ultimi 3 mesi situati sui 4,90 euro, dove transita anche la media mobile a 200 giorni. Dal punto di vista operativo, una conferma oltre queste ultime resistenze andrebbe a rafforzare la struttura grafica del titolo con estensione dei guadagni fin verso i 5,15 euro.
Al contrario sarà solo con discese sotto i 4,50-4,55 euro che si avrebbe un indebolimento del titolo, con una ripartenza delle vendite in direzione dei 4,40-4,35 euro e successivamente i 4,25 euro. Nel caso in cui anche queste aree supportive dovessero cedere, si aprirebbero le porte per un test sui minimi annuali situati sulla soglia dei 4 euro.
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