Con il focus sempre rivolto verso le tensioni tra Ucraina e Russia, i futures del Vecchio Continente impostati sopra la parità anticipano un inizio di giornata in leggero territorio positivo. In questo scenario il nostro FTSE Mib ripartirà dai 26.650 punti, livelli da mantenere per riprendere la strada degli acquisti, che avrebbero un primo target rialzista posto sulla soglia dei 27.000 punti. Tra i titoli che andremo a monitorare per la seduta odierna troviamo ENI che ha comunicato i dati preliminari del 2021.
Azioni ENI: i risultati finanziari del 2021
ENI ha chiuso il 2021 registrando ricavi per 76,57 miliardi di euro, il 74% in più rispetto ai 43,99 miliardi di euro del 2020. A spingere i risultati sono stati il contesto economico favorevole e il miglioramento del mercato energetico. L'EBIT è stato pari a 9,67 miliardi di euro, oltre il 400% in più rispetto gli 1,9 miliardi di euro dell'anno precedente.
Positivo l'utile netto adjusted, pari a 4,74 miliardi di euro, dato che si confronta con il passivo di 758 milioni di euro del 2020 e miglior risultato dal 2012, periodo in cui il petrolio Brent ha superato i 110 dollari. Gli EPS sono stati invece pari a 1,3 euro. Sul capitolo indebitamento netto, questo è sceso a 14,32 miliardi di euro sui 16,59 miliardi di euro di inizio anno.
Il flusso di cassa è stato pari a 12,7 miliardi di euro, il quale ha finanziato investimenti netti per 5,8 miliardi di euro. Il free cash flow organico, pari a 7,6 miliardi di euro, coprirà il pagamento dei dividendi e le operazioni di buyback da 2,8 miliardi di euro, la manovra a sostegno dei business relativi alla transizione energetica da 2,1 miliardi di euro e la riduzione del debito. Da segnalare anche come lo scorso anno sia più che triplicata la capacità installata da fonti rinnovabili.
Confermata la proposta sul dividendo 2022 (sull'esercizio 2021) di 0,86 euro ad azione, di cui 0,43 euro sono già stati versati come acconto a settembre 2021. Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di ENI, ha dichiarato: "Il 2021 è stato un anno di conferma della efficacia della strategia che abbiamo lanciato fin dall'inizio della pandemia, e che ci ha permesso in pochi mesi di riportare la struttura patrimoniale a livelli pre‐crisi e, nel contempo, di rafforzare il nostro piano di transizione".
Azioni Eni: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni ENI si trovano all'interno di una tendenza rialzista di fondo, con i prezzi che negli ultimi 7 mesi sono passati da 9,45 euro a 13,80 euro. Nel breve periodo saranno questi i livelli da monitorare, in quanto nel caso in cui si dovesse verificare un superamento, i corsi invierebbero un ulteriore segnale di forza aprendo le porte a nuovi allunghi in direzione dei 14,50 e a seguire 15 euro
In questo scenario, tutte le correzioni che dovessero riportare i prezzi verso i 12,70 euro rimarrebbero delle occasioni di acquisto. Al contrario, segnali di debolezza si avrebbero con discese sotto i 12,50 euro, con primi target ribassisti in aea 11,83 euro: qui verrebbe chiuso il gap up lasciato aperto il 21 dicembre 2021. Il secondo target dei venditori potrebbe trovarsi a 11,50 euro, area che rappresenta i minimi degli ultimi 4 mesi.