I tassi d'interesse più alti che si profilano in Europa apporterebbero oltre 1 miliardo di dollari alla Commerzbank. Lo ha dichiarato la banca tedesca in una presentazione insieme ai risultati annuali. Il secondo istituto finanziario di Germania dopo la Deutsche Bank ha sofferto tremendamente tutto il periodo pandemico in cui la Banca Centrale Europea ha mantenuto i tassi a zero, a conferma del fatto che Commerzbank ha una redditività fortemente dipendente dal margine d'intermediazione.
Per la verità non è stata l'unica a soffrire, ma un pò tutto il settore finanziario è stato investito da tale inconveniente. Se l'Eurotower innalzerà il tasso ufficiale di sconto sarebbe una vera panacea per il comparto, perché le banche trasferiranno molto più rapidamente l'aumento dei rendimenti sui tassi applicati ai prestiti rispetto a quelli riconosciuti sui depositi della clientela, aumentando in questo modo il margine d'interesse.
Con il cambiamento di prospettiva, adesso Commerzbank può trovare quindi un pò di ossigeno e far fronte a parte delle sue difficoltà finanziarie, di costi elevati e di una crescita poco brillante. Lo hanno percepito bene gli investitori che quest'anno si sono riversati sulle azioni del gruppo guidato da Manfred Knof, con il titolo che ha guadagnato oltre il 20% dal 1° gennaio 2022.
Nel nuovo scenario i profitti operativi raggiungeranno circa 2,7 miliardi di euro nel 2024, a fronte di 1,2 miliardi di euro dello scorso anno. Per quella data il reddito da interessi sarà oltre 1,1 miliardi di euro, di cui 200 milioni arriveranno già quest'anno grazie alla filiale polacca che beneficerà degli aumenti del costo del denaro della Banca Centrale di Polonia di fine 2021.
Commerzbank: tornerà il dividendo?
Con le rinnovate prospettive di ottimismo, Commerzbank ha manifestato l'intenzione di voler riprendere il pagamento dei dividendi dopo i segnali positivi della trimestrale pubblicata giovedì 16 febbraio. I risultati hanno registrato un utile netto di 430 milioni di euro per l'intero 2021, ma la società ha previsto una crescita fino a oltre 1 miliardo di euro alla fine del 2022.
Le entrate l'anno scorso sono aumentate del 3,3%, grazie alla risalita delle commissioni che hanno più che compensato il calo del 2,5% degli interessi attivi. Buoni riscontri si sono avuti sul fronte dei costi, dove vi è stata una discesa di quelli operativi del 2% a 6 miliardi di euro e di circa il 70% degli accantonamenti per perdite a 570 milioni di euro.
Tutto ciò quindi crea le premesse per rispolverare la cedola. Dopo la Grande Crisi del 2008, solo 2 volte Commerzbank ha staccato il dividendo, in via simbolica di 20 centesimi per azione. Esprime grande soddisfazione l'Amministratore Delegato Manfred Knof, che ha affermato come questi risultati aumentino la fiducia della banca nel raggiungimento degli obiettivi molto ambiziosi per il 2024. Il CEO sta lottando per realizzare un piano per tagliare oltre il 30% della forza lavoro dell'istituto con sede a Francoforte sul Meno, in modo da migliorare la redditività dell'azienda.