Nel giorno delle scadenza tecniche i futures del Vecchio Continente anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti. Con il focus che rimane rivolto al settore bancario dopo il fallimento della SVB e dei problemi di liquidità legati al Credit Suisse, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni tornando oltre la soglia dei 26.000 punti.
Dal punto di vista operativo una conferma oltre tali livelli dovrebbe far proseguire il rimbalzo in direzione dei 26.250-26.300 punti e successivamente verso i 26.500-26.550 punti. Al ribasso un ritorno sotto i 26.000 punti potrebbe riportare il mercato verso i prossimi sostegni situati in area 25.550-25.600 punti. Tra i titoli da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Enel, che ha comunicato i dati di bilancio del 2022.
Enel: i dati di bilancio del 2022 e i target al 2025
Nonostante un avverso contesto geopolitico, energetico ed economico che ha caratterizzato l'anno passato, i risultati comunicati da Enel dimostrano la resilienza del modello di business attuato dalla società nell'ultimo periodo. Il gruppo guidato da Francesco Starace ha chiuso il 2022 con un EBITDA ordinario a 19,7 miliardi di euro, rispetto ai 19,2 miliardi di euro registrati nel 2021, che risultano superiori alla guidance del gruppo e posta nel range 19,0-19,6 miliardi di euro.
I ricavi si attestano a 140,5 miliardi di euro, in forte aumento rispetto agli 85,7 miliardi di euro che erano stati realizzati nell'anno precedente, grazie al mix di maggiori volumi prodotti e dal favorevole andamento dei tassi di cambio. Segnali positivi giungono anche dall'EBIT a 11,19 miliardi di euro, il +48,2% rispetto al 2021. In leggero calo è invece il risultato netto ordinario a 5,391 miliardi di euro, rispetto ai 5,59 milioni di euro che si erano avuti nel 2021, ma che risulta superiore alla guidance di 5,0-5,3 miliardi di euro.
Nel corso del 2022 c'è stato un importante avanzamento del processo di decarbonizzazione, con la nuova capacità rinnovabile costruita che ha superato i 5,2 GW, includendo anche 387 MW di batterie. Infine in salita risulta l'indebitamento, che si porta dai 51,7 miliardi di euro di fine 2021 agli attuali 60,1 miliardi di euro ma in forte diminuzione di quasi 10 miliardi di euro rispetto al 30 settembre 2022.
Grazie a questi numeri è stato proposto un dividendo di 0,4 euro per azione, in aumento rispetto agli 0,38 euro del 2021. Nel corso della presentazione dei dati del 2022, l'azienda ha anche aggiornato sul Piano industriale 2023-2025. A fine piano l'utile dovrebbe passare dai 5,4 miliardi di euro del 2022 ai 7-7,2 miliardi, l'EBITDA dai 19,7 miliardi di euro ai 22,2-22,8 miliardi di euro, mentre il dividendo dovrebbe spingersi a 0,43 euro. Andiamo ora a vedere quali sono le attese sull'azione per le prossime sedute.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
Non cambia la situazione sul titolo Enel, con i prezzi che rimangono sempre vicini alla soglia dei 5,30 euro. Dal punto di vista operativo importante sarà la tenuta di questi livelli, per evitare una prosecuzione di quella fase correttiva partita il 17 gennaio da area 5,8 euro e che avrebbe un prossimo obiettivo ribassista posto sulla soglia psicologica dei 5 euro.
L'eventuale discesa sotto questi ultimi sostegni, che rappresentano i minimi di dicembre 2022, andrebbe ad indebolire ulteriormente la struttura grafica dell'azione con possibili ulteriori affondi ribassisti verso i 4,75-4,70 euro e successivamente in direzione dei 4,50 euro. Al contrario sarà solo con il superamento dei massimi delle ultime tre settimane situati sui 5,40 euro che si potrebbe innescare un rimbalzo delle quotazioni, il quale avrebbe un primo obiettivo sui 5,50-5,55 euro dove si andrebbe a testare l'indicatore daily del Supertrend.
Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere superate, i corsi potrebbero prima andare a chiudere il gap ribassista lasciato aperto il 23 gennaio 2023 in area 5,635 euro e a seguire spingersi verso i massimi degli ultimi 8 mesi situati sui 5,80-5,83 euro. Dal punto di vista operativo, lasciandosi alle spalle questi ultimi livelli si avrebbe una ripresa di quel trend rialzista partito nell'ottobre dello scorso anno, con nuovi obiettivi situati sui 6 euro e successivamente l'area dei 6,20 euro.
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