Nel giorno in cui la Bce alza i tassi di interesse dello 0,5% e ribadisce di essere pronta a sostenere il comparto bancario nel caso ve ne fosse bisogno, i principali mercati azionari del Vecchio Continente si avviano a chiudere la giornata in generale rialzo e con una volatilità in aumento. Con il focus che rimane rivolto anche alla situazione presente sul Credit Suisse, il Ftse Mib cerca di riprendere l'importante soglia dei 26.000 punti, sopra i quali è possibile un recupero delle quotazioni verso i 26.250-26.300 punti e successivamente i 26.500 punti. Al contrario al ribasso ulteriori segnali di debolezza si avrebbero con discese sotto i 25.550-25.600 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari si sono messi in luce troviamo Webuild, che in queste ore ha pubblicato i dati di bilancio del 2022. Andiamo a leggerli nello specifico.
Webuild: i dati finanziari del 2022
Grazie ad una crescita che ha interessato tutte le aree geografiche, il gruppo Webuild chiude l'anno passato con numeri record. Nello specifico l'utile netto passa da un rosso di 57 milioni di euro registrati nel 2021 agli attuali 118 milioni, mentre i ricavi si portano su livelli record a 8,2 miliardi, registrando non solo un aumento del 22% rispetto all'anno precedente ma battendo le attese degli analisti che erano posti a 7,4 miliardi. Nel dettaglio il 70% del fatturato è stato realizzato al di fuori del nostro Paese, in particolar modo in Nord Europa, Stati Uniti e Australia. Per quanto riguarda l'Ebitda adjusted questa risulta in aumento del 27% a 572 milioni, attestandosi sopra le attese poste a 530 milioni di euro, mentre l'Ebit passa da 198 a 321 milioni. In questo contesto in calo di 35 milioni risulta il debito che si porta a 2,62 miliardi.
Per quanto riguarda i nuovi ordini registrati nell'anno passato ammontano a 16,1 miliardi, portando il portafoglio ordini a 53,4 miliardi. Nel dettaglio 44 miliardi sono relativi a costruzioni, mentre la rimanente parte a concessions, operation & maintenance. Grazie a questi numeri è stato proposto un dividendo di 0,057 euro sia per le azioni ordinarie che per quelle di risparmio.
Nel corso della presentazione dei dati l'azienda ha fornito anche le linee guide per i prossimi 3 anni che prevedono nel 2025 ricavi posti tra i 10,5-11 miliardi, un Ebitda nel range 990 milioni -1,05 miliardi ed una solida struttura finanziaria con posizione di cassa netta. Inoltre nel periodo 2023-2025 Webuild prevede di ridurre i costi operativi fino a 180 milioni e mettere in campo investimenti per 50 milioni. Per quanto riguarda l'anno in corso si prevedono ricavi tra i 9-9,5 miliardi di euro ed un Ebtida posta tra i 720-760 milioni di euro, in questo caso oltre il consensus situato a 580 milioni di euro. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione dopo questi numeri.
Azione Webuild: analisi tecnica e strategie operative
È una giornata all'insegna degli acquisti quella odierna per il titolo Webuild con i prezzi che, dopo aver reagito al test della trendline riazlista che parte dai minimi di ottore 2022, si spingono oltre l'area degli 1,70 euro con volumi quasi tripli rispetto alla media giornaliera mensile. Nel breve termine una conferma delle quotazioni sopra questi livelli, dovrebbe far proseguire il recupero fin verso i massimi degli ultimi 12 mesi situati nei pressi degli 1,80 euro. Dal punto di vista operativo un superamento di questi livelli, dove peraltro transita l'indicatore daily del Supertrend, andrebbe a rafforzare il quadro grafico aprendo di conseguenza le porte per ulteriori allunghi in direzione degli 1,90 euro e successivamente verso gli 1,93-1,95 euro.
Al contrario una discesa sotto la trendline rialzista che transita in area 1,57-1,58 euro, andrebbe ad indebolire il quadro grafico, con possibili discese verso gli ex massimi di novembre 2022 situati nei pressi degli 1,50-1,55 euro. Nel caso in cui questi sostegni dovessero essere persi, si avrebbe una continuazione del trend discendente con prossimi obiettivi situati sugli 1,45 euro e successivamente verso i minimi di dicembre 2022 posizionati in area 1,37-1,38 euro.
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