Seduta priva di spunti quella odierna sui principali mercati azionari del Vecchio Continente, che si avviano a terminare le contrattazioni vicini ai valori della chiusura di ieri. In questo contesto il FTSE Mib non riesce a spingersi oltre l'importante soglia dei 25.000 punti, sopra i quali si avrebbero ulteriori allunghi in direzione dei 25.500 punti. Tra i titoli sotto osservazione a Milano troviamo Enav, che in mattinata ha pubblicato i risultati del 2021. Andiamo a vederli nello specifico.
Enav: i risultati finanziari del 2021
L'anno appena passato ha visto la ripresa del traffico aereo per Enav. Il secondo semestre si è chiuso in decisa accelerazione, con un traffico di rotta e di terminale in salita del 44,9% e del 36,2% rispetto al 2020. L'Italia è risultato il Paese che ha registrato l'incremento maggiore (+44,9%) rispetto a 12 mesi prima.
In questo contesto i ricavi consolidati della società sono passati dai 765 milioni di euro del 2020 agli attuale 836,6 milioni, con un EBITDA consolidato a 222,4 milioni di euro (+5,5% rispetto al 2020) ed un EBITDA margin al 26,6%. In miglioramento anche l'EBIT che si porta dai 60,74 milioni di euro del 2020 agli attuali 98,3 milioni di euro .
I ricavi da mercato non regolamentato (vendita delle licenze software, fornitura di prestazioni per servizi, manutenzione ai prodotti venduti) raggiungono il livello record di 33 milioni di euro rispetto ai 25,6 milioni del 2020.
L'utile netto si è attestato a 78 milioni di euro, contro i 43,2 milioni del 2020. Grazie a questi risultati la società ha deciso di distribuire un dividendo di 0,1081 euro. Gran parte di questo finirà nelle casse del MEF che, con oltre il 53%, è l'azionista di maggioranza della società. Andiamo ora a vedere come si sta muovendo il titolo in scia a questi dati.
Azioni Enav: analisi tecnica e strategie operative
È senza dubbio un trend rialzista quello sulle azioni Enav, nonostante la fase correttiva abbia riportato i prezzi dai 4,75 euro fin sotto i 4,50 euro. Nel breve termine sarà importante la tenuta dei primi supporti posti sui 4,40 euro, per riprendere la strada dei rialzi che avrebbe un primo target sui 4,50 euro e a seguire un ritorno verso i suoi massimi di periodo posizionati nei pressi dei 4,75 euro.
Nel caso in cui le quotazioni dovessero superare questi livelli, si aprirebbero target più ambiziosi con possibile ricopertura del gap down lasciato aperto il 9 marzo 2020 in area 4,95 euro. Al contrario discese sotto i 4,5 euro farebbero proseguire il ritracciamento in direzione dei 4,30-4,25 euro. Nel caso si materializzasse questa view, risulterebbe fondamentale la tenuta di questi ultimi livelli per evitare ulteriori affondi in direzione dei 4 euro.