Nell’ultimo decennio, il mondo degli appuntamenti è stato rivoluzionato da internet. Con il passare degli anni infatti, la conoscenza di una persona è diventato un processo sempre più spostato online tanto che sono nati numerosi servizi che agevolano il processo.
L’avvento degli smartphone ha agevolato ulteriormente il settore delle cosiddette dating app: stando ai dati forniti da Business of Apps, il boom di download di queste applicazioni si è verificato tra il 2018 e il 2021, quando sono state scaricate oltre un miliardo di volte (246 milioni nel 2018, 287,4 milioni nel 2019, 287 milioni nel 2020 e 260 milioni nel 2021).
Dating app: ecco i numeri del settore
Il mercato delle app di incontro è governato principalmente da due aziende: Tinder e Bumble, che rispettivamente hanno una quota del 32% e del 22%. Secondo le previsioni di Statista, gli utenti di questi servizi passeranno dai 234,1 milioni del 2021 ai 276,9 milioni del 2024.
Per quanto riguarda i ricavi delle dating app, le rilevazioni di Business of Apps mostrano come questi siano passati dagli 1,36 miliardi di dollari nel 2015 a 5,61 miliardi di dollari nel 2021 (+312,5%). I dati di Grand View Research valutano il settore a 7,51 miliardi di dollari nel 2021. Le rilevazioni mostrano come il comparto possa arrivare a valere 11,03 miliardi di dollari entro il 2028, con un tasso di crescita composto annuo del 5,6%.
Alcuni dati interessanti arrivano da alcuni studi pubblicati nel 2021 da Evercore ISI e Morgan Stanley, i quali mostrano come l’87% degli intervistati ad un sondaggio pianificava di mantenere o aumentare l’utilizzo delle dating app nei mesi successivi. Evercore ISI mostrava inoltre come il 53% degli utenti non paganti intervistati al momento dello studio hanno segnalato che considereranno di spendere denaro in queste app nel futuro.
Interessante notare come la stragrande maggioranza degli utenti appartiene alla generazione dei Millennials e agli individui ad alto reddito, elemento positivo perché questi gruppi sono disposti a pagare per i servizi che utilizzano.
Per favorire corretta diversificazione su alcune delle aziende primarie del settore Kimura Trading ha costruito un indice, il basket E-Dating. Lo strumento è composto da quattro tra i principali player del settore: Match Group, Momo, Bluecity Holding e Bumble. Secondo i dati di Tickr, Match Group vedrà crescere i ricavi a 6,497 miliardi di dollari nel 2026, con un tasso di crescita composto annuo del 7,5% tra il 2016 e il 2026.
Hello Group (società madre di Momo) raggiungerà ricavi di 3,17 miliardi di dollari entro il 2025 (tasso di crescita composto annuo del 21,3% tra il 2016 e il 2025). Il fatturato di Bluecity Holding arriverà a 2,48 miliardi di dollari nel 2025 (tasso di crescita composto annuo del 21,9% tra il 2019 e il 2025).
Infine, Bumble potrebbe raggiungere 1,899 miliardi di ricavi nel 2026 (tasso di crescita composto annuo del 21,4% tra il 2019 e il 2026). Vediamo l’analisi tecnica dei singoli sottostanti osservando il grafico settimanale.
Basket E-Dating: analisi tecnica dei componenti
Sul grafico settimanale, le azioni Match Group mostrano una fase correttiva all’interno di un più ampio trend rialzista di lungo periodo. Se i supporti dovessero reggere, le quotazioni avrebbero la possibilità di tornare al test della coriacea resistenza a 130 dollari che, se violata, riporterebbe i corsi verso i 170 dollari prima, per poi passare ad un nuovo aggiornamento dei massimi storici. Al contrario, indicazioni negative arriverebbero con una flessione dei corsi sotto gli 80 dollari, dove passano il livello orizzontale espresso dai massimi di agosto 2019 e la linea di tendenza ottenuta collegando i minimi di novembre 2018 a quelli di marzo 2020. In tal caso, l’obiettivo principale sarebbe identificabile sui 60 dollari.
Il quadro grafico delle azioni Hello Group (Momo) mostra una certa negatività, con i corsi che continuano ad aggiornare i minimi storici dopo la rottura del supporto posto sulla soglia psicologica degli 8 dollari. Se questo intorno fosse superato al rialzo, si potrebbe assistere ad un rimbalzo verso i 12 dollari. Per assistere ad un’inversione di tendenza invece, si dovrebbe attendere una ripresa di forza oltre i 24 dollari.
Delle azioni Bluecity Holding non vi è molto da dire. Le quotazioni sono inserite all’interno di una tendenza discendente dall’IPO di luglio 2020 e si inseriscono in una fase laterale da settembre 2021, veleggiando nei pressi dei minimi storici. Per un ritorno della positività si dovrebbe attendere un primo superamento degli 8 dollari, per poi passare alla rottura dei 15 dollari.
Anche le azioni Bumble si trovano all’interno di una tendenza ribassista, anche se il rimbalzo partito dai minimi storici di area 16 dollari potrebbe far presagire un miglioramento della struttura grafica, specie se accompagnato dalla rottura delle resistenze a 30 dollari. Se ciò dovesse accadere infatti, i rialzi avrebbero la possibilità di estendersi verso la soglia psicologica dei 40 dollari, per poi passare ai successivi ostacoli dei 48 dollari. Al contrario, segnali negativi arriverebbero con una flessione al di sotto dei 16 dollari.
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