Dopo la debolezza delle ultime giornate, le attese sui principali mercati azionari europei sono per un'apertura all'insegna degli acquisti grazie al recupero di Wall Street nella serata di ieri. In una giornata ricca di dati macro e societari in arrivo da Oltreoceano, il FTSE Mib cercherà di recuperare la soglia dei 24.000 punti, persa nella seduta di ieri, sopra i quali sono possibili allunghi in direzione dei 24.250-24.300 punti e a seguire 24.500 punti.
Ricordiamo che sarà solo con il superamento dei 25.000 punti che il principale indice di Borsa Italiana invierebbe un segnale di forza. Tra i titoli che a Milano potrebbero registrare movimenti importanti troviamo Digital Bros, in scia alla speculazione presente sul settore dei videogiochi. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Digital Bros: Blackstone e KKR interessate ad Ubisoft
Secondo i rumors delle ultime ore, i fondi Blackstone e KKR avrebbero sondato il terreno per l'acquisizione di Ubisoft Entertainment, società francese tra i leader nello sviluppo di videogiochi. L'interesse sulla società d'Oltralpe, quotata a Parigi e che ieri ha chiuso in rally del 10%, ci conferma come il settore dei videogames rimanga sempre uno dei più interessanti sui mercati finanziari.
La conferma di tutto questo lo abbiamo visto anche nei mesi passati con l' acquisizione di Activision da parte di Microsoft per la cifra record di 70 miliardi di dollari. Andiamo a vedere come queste notizie potrebbero impattare sul titolo Digital Bros, società italiana che sviluppa, pubblica e distribuisce giochi.
Azioni Digital Bros: analisi tecnica e strategie operative
Dopo aver toccato i suoi top di periodo a novembre 2021 oltre i 47 euro, le azioni Digital Bros hanno intrapreso una fase correttiva in scia ad alcuni deludenti dati trimestrali che non sono piaciuti al mercato. Questi, uniti all'apertura di importanti posizioni short da parte di alcuni fondi, hanno trascinato nel mese di marzo i prezzi a scendere fin verso la soglia dei 20 euro.
Il rimbalzo partito da questi livelli si è fermato a contatto con le resistenze poste nei pressi dei 27 euro. Dal punto di vista operativo saranno questi i livelli da monitorare, perché in caso di superamento si aprirebbero le porte per importanti allunghi in direzione dei 29 euro e, a seguire, 30 euro.
Questi movimenti, nel caso si realizzassero, verrebbero letti come dei rimbalzi e sarà solo con la rottura dei 31,50 euro che si avrebbe un vero e proprio segnale di forza. Al contrario, segnali di debolezza si avrebbero con discese sotto i primi supporti posti sui 23,70 euro e avrebbero primi target sui 23 euro. L'eventuale rottura di questi ultimi livelli aprirebbe le porte per un ritorno del titolo verso i minimi di marzo situati sui 20 euro.