Nuova giornata all'insegna degli acquisti sui listini azionari del Vecchio Continente che, in scia ad un'inflazione tedesca in rallentamento a dicembre, si avviano a chiudere la seduta in generale territorio positivo. In questo clima positivo il Ftse Mib prosegue il suo recupero, con le quotazioni che cercano di confermarsi oltre l'area dei 24.500 punti.
Dal punto di vista operativo un superamento di questi livelli aprirebbe le porte per ulteriori allunghi in direzione dei 24.600-24.700 punti e successivamente verso i 24.900 punti. Tra i titoli da seguire a Milano troviamo De Nora, che accelera sulla prima gigafactory elettrolitica. Andiamo a vedere i dettagli in merito.
De Nora: in jv con Snam per prima gigafactory elettrolitica.
De Nora, multinazionale italiana specializzata nell'elettrochimica e leader nelle tecnologie sostenibili per la Green Economy, in joint venture con Snam sta accelerando per la creazione della prima gigafactory elettrolitica italiana, il cui progetto potrebbe essere avviato nella seconta parte del 2023. Nello specifico lo stabilimento andrà a produrre non solo elettolizzatori per creare idrogeno verde tramite l'elettrolisi dell'acqua, ma anche realizzare componentistica per celle a combustibile che verranno usate per produrre energia senza emissione di Co2.
La joint venture, che al 90% sarà controllata da De Nora e la restante quota da Snam, si occuperà della costruzione, gestione e sviluppo dell'impianto, la cui localizzazione dovrebbe essere nelle vicinanze di Milano, che avrà una capacità fino a 2 GWH. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione dopo queste notizie.
Azioni De Nora: analisi tecnica e strategie operative
L'oops rialzista che si è realizzato nella seduta del 29 dicembre 2022, continua ad avere affetti positivi sul titolo De Nora con le quotazioni che nella seduta odierna si stanno spingendo in direzione dei 15-15,10 euro, dove transita la media mobile a 50 giorni. Nel breve termine saranno questi i livelli da osservare, perchè in caso di superamento si dovrebbe avere un ulteriore accelerazione rialzista che potrebbe avere un prossimo target sui 15,50-15,60 euro e successivamente la soglia dei 16 euro. Sarà solo dinanzi ad un break di queste aree resistenziali, che il titolo si aprirebbe le porte per un ritorno verso i suoi massimi posti sui 17 euro.
Al contrario eventuali discese sotto i 14 euro tornerebbero ad indebolire la struttura grafica dell'azione, con possibili test sui minimi degli ultimi mesi situati sui 13,30-13,50 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni dovessere cedere il passo alle vendite, si avrebbe un ulteriore correzione fin verso la soglia dei 13 euro.
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