Novavax è in forte difficoltà a Wall Street, dove ieri ha perso quasi il 9% con un ulteriore calo nell’after-hours, a causa dei continui ritardi nello sviluppo del suo vaccino contro il Coronavirus. La società con sede nel Maryland sta continuando a dilatare i tempi per l’aumento della produzione delle dosi e ha dichiarato che non intende chiedere l’autorizzazione per l’utilizzo di emergenza negli Stati Uniti, in Europa e in Gran Bretagna fino al terzo trimestre del 2021.
Il gruppo sta riscontrando notevoli problemi nell’approvvigionamento delle materie prime e nell’accesso alle attrezzature necessarie per produrre i vaccini. Inizialmente l’azienda biotecnologica statunitense aveva preventivato di chiedere il via libera al farmaco per il secondo trimestre 2021, ma gli obiettivi non sono stati finora rispettati.
Le attese erano per una produzione mensile di 150 milioni di dosi non prima del quarto trimestre 2021, mentre le previsioni precedenti prospettavano un ritmo del genere già nel trimestre precedente. Stanley Erck, Amministratore Delegato della società, ha dichiarato che i principali ostacoli alla produzione sono stati superati e che tutte le strutture del gruppo sono in grado di aumentare la produzione.
L’azienda detiene nei suoi magazzini da 30 a 40 milioni di dosi e le sue fabbriche stanno incrementando la produzione ogni settimana. Negli Stati Uniti la domanda di vaccini è in calo, ma quello di Novavax avrebbe un ruolo molto importante a livello mondiale.
In molti Paesi, tra cui India e in Sudamerica, sono state effettuate ancora poche inoculazioni, quindi i Governi sono alla continua ricerca di rifornimenti. Novavax ha promesso la fornitura di 200 milioni di dosi in tutto il glono, garantendo inoltre 1,1 miliardi di dosi per il programma internazionale COVAX, che si propone di fare arrivare i sieri anche nelle zone più povere del pianeta.
Nel primo trimestre 2021, Novavax ha registrato una perdita netta di 223 milioni di dollari. I ricavi sono stati pari a 447 milioni di dollari, derivanti principalmente dai finanziamenti del Governo degli Stati Uniti per la ricerca del vaccino, mentre le spese in ricerca e sviluppo hanno raggiunto quota 593 milioni di dollari. Andiamo ora a vedere il quadro tecnico e i livelli operativi di trading dell’azienda statunitense quotata a Wall Street.
Azioni Novavax: analisi tecnica e strategie operative
Dopo avere raggiunto a febbraio il proprio massimo storico a quota 331,68 USD, il titolo è crollato al Nasdaq perdendo oltre il 100% in tre mesi. Naturalmente, in questo momento storico, i repentini movimenti di questo tipo di aziende, sono determinati principalmente dalle notizie sull’andamento della produzione dei vaccini Covid.
Nella seduta odierna l’azione sta perdendo oltre il 16% e la candela di oggi sta bucando al ribasso la media mobile a 200 giorni, rompendo il minimo degli ultimi due mesi. L'analisi del grafico con time frame giornaliero ha fatto emergere i seguenti livelli chiave per strategie di trading long e short sul titolo:
Long
Ingresso: breakout area 263,67 USD
Stop: appena al di sotto di area 200 USD
1° target: area 292 USD
2° target: area 331,68 USD
Short
Ingresso: breakout area 147,39 USD
Stop: appena al di sopra di area 202,50 USD
1° target: area 121.74 USD
2° target: area 107,08 USD