Bufera sulla banca svizzera Credit Suisse dopo aver scaricato 2,3 milioni di dollari di azioni collegate al crac Archegos Capital. L'istituto elvetico ha offerto ieri circa 34 milioni di azioni di ViacomCBS, 14 milioni di azioni di Vipshop e 11 milioni di azioni di Farfetch.
Di conseguenza, le azioni ViacomCBS, scambiate a un record di 101,97 dollari a marzo, hanno chiuso la seduta in ribasso del 3,9% a 42,90 dollari. Vipshop è scesa dell'1,19% a 29,78 dollari, mentre il titolo Farfetch ha perso più del 6%, collocandosi ora a 49,69 dollari.
Alcune banche erano riuscite a liberarsi in tempo dei titoli tossici legati al fondo americano, ma Credit Suisse aveva ancora molte azioni a disposizione e ora sta solamente conteggiando le perdite, dovendo scambiare le azioni ad un prezzo molto al di sotto del livello in cui si trovavano fino a poco tempo fa.
Nella giornata di oggi, l'azienda con sede a Zurigo fornirà agli investitori un aggiornamento denominato rapporto Archegos con il quale illustrerà il danno effettivo del terremoto finanziario che si è abbattuto sulla banca. Terremoto che comprende anche il default della società finanziaria britannica Greensill, verso cui Credit Suisse era esposta finanziariamente.
Credit Suisse: una serie di avvicendamenti nel management aziendale
Quanto accaduto avrà ripercussioni pesanti sul management dell'istituto svizzero. Sulla base di alcune indiscrezioni, le prime teste a cadere saranno quelle del Chief Risk Officer Lara Warner e del capo dell'Investment Banking Brian Chin, che lasceranno le loro cariche già questo mese. I due dirigenti pagano il prezzo di una cattiva gestione del rischio, che ha portato la Banca a subire perdite che potrebbero arrivare fino a 7,5 miliardi di dollari.
Proprio stamane la banca ha fatto sapere che sta provvedendo a sostituire i senior manager. Warner sarà rimpiazzata da Joachim Oechslin, mentre Chin cederà il posto a Christian Meissner. Dovrebbe essere invece risparmiato l'Amministratore Delegato Thomas Gottstein. Intanto Paul Galietto si è dimesso dal ruolo di responsabile delle vendite e del trading di azioni, nonostante rimarrà in carica fino alla fine del mese per agevolare la transizione con il suo successore. In via provvisoria sarà Anthony Abenante a sostituire Galietto come responsabile dei servizi di esecuzione.
Un'altra dimissione eccellente è quella di Parshu Shah, che lascerà la carica di Chief Risk dei servizi principali. Infine, in una nota, la banca ha annunciato altre 3 uscite: Ryan Atkinson, Responsabile del Rischio di Credito per l'Investment Bank; Ilana Ash, Responsabile dei Rischio di Credito di controparte; Manish Mehta, Responsabile del Rischio degli Hedge Fund.
Credit Suisse: sospeso il buyback e ridotto il dividendo
Il giro di vite in questo momento allarma gli investitori, che si chiedono se l'istituto di credito abbia o meno un problema a livello sistemico. Vista la situazione, è stato deciso di eliminare i bonus ai dirigenti e la commissione di 1,5 milioni di franchi al Presidente uscente Urs Rohner.
Anche gli azionisti contribuiranno alle sventure dall'azienda. Infatti verrà interrotto il programma di buyback azionario da 1,6 miliardi di dollari e tagliato il dividendo per il 2020, che passerà da 0,2926 a 0,10 franchi per azione.
Tutta la vicenda è stata in grado di annullare la grande performance che era prevista per il trimestre appena concluso. Adesso si stima una perdita prima delle imposte di 900 milioni di franchi. Da quando è scoppiato il caso Archegos, il titolo Credit Suisse è crollato di oltre il 20% in Borsa, sebbene nelle ultime sedute abbia provato timidamente a rialzare la testa.