Coca-Cola non ha avuto un periodo facile dall'inizio della pandemia. Le chiusure di ristoranti e altri punti di vendita che si riforniscono dei prodotti dello storico gigante del beveraggio hanno generato un calo produttivo non indifferente, con la chiusura di alcuni marchi importanti come Tab, Zico e Odwalla.
La ripresa post-pandemica è stata graduale e in Borsa il titolo ha chiuso il 2021 con un rialzo dell'8% a 59,21 dollari, ancora al di sotto del massimo storico fino ad allora di 60,13 dollari raggiunto il 21 febbraio dello stesso anno.
La cosa è deludente se si paragona il risultato a quello dell'indice S&P 500, che ha realizzato una performance del 27%. Ma soprattutto se si fa il confronto con il rialzo del 17% del suo concorrente più diretto, PepsiCo.
Coca-Cola: analisti positivi sulle azioni
La prima settimana del nuovo anno è iniziata sotto i migliori auspici per l'azienda americana, con le azioni che hanno aggiornato i top di sempre a 61,19 dollari il 5 gennaio. Gli analisti sono fiduciosi che le quotazioni continueranno a crescere perché il quadro generale per la società con sede ad Atlantia oggi è molto più chiaro.
Laurent Grandet, analista di Guggenheim, ha aumentato il rating sul titolo da Neutral a Buy, portando a 66 dollari il suo prezzo obiettivo. La ragione deriva da alcuni venti favorevoli che soffieranno a favore, come ad esempio il business in loco che sta migliorando velocemente, con l'azienda concentrata maggiormente su ciò che funziona.
Secondo l'esperto, Coca-Cola produrrà utili per azione in crescita del 12% annuo fino al 2023, quando raggiungerà il livello di 2,71 dollari. Inoltre, le azioni sono scambiate a sconto rispetto a quelle di Pepsi ad esempio, con un prezzo che è 24,8 gli utili attesi per i prossimi 12 mesi, mentre quello del suo rivale si aggira sui 25,8 volte.
Garrett Nelson, analista di CFRA Research, evidenzia come sulla società gravi una controversia fiscale con l'Internal Revenue Service che potrebbe costare all'azienda fino a 12 miliardi di dollari. Tuttavia, per Nelson, Coca-Cola sarebbe in grado di compensare l'eventuale esborso con un aumento delle vendite a prezzi migliori.
Gli investitori saranno concentrati sui fondamentali, apprezzando il forte slancio delle vendite on-premise e di un ambiente dei prezzi molto confortante. A parere dell'analista le azioni Coca-Cola hanno un margine di crescita fino a 68 dollari, ossia del 13% rispetto al prezzo di chiusura dell'ultima settimana di contrattazione a Wall Street.