È ancora una giornata volatile e nervosa sui principali mercati azionari del Vecchio Continente che, con il focus sempre rivolto alle tensioni geopolitiche in atto tra Russia ed Ucraina, si avviano a chiudere all'insegna della debolezza.
In questo contesto il nostro FTSE Mib viaggia sempre vicino ai forti supporti posti nei pressi dei 26.650 punti. Dal punto di vista operativo è importante la tenuta di questi livelli per evitare una continuazione delle vendite, che avrebbero un primo target sui 26.300 punti e a seguire 26.000 punti.
Tra i titoli che si avviano a chiudere sotto la parità troviamo CNH Industrial, dove non impatta la revisione al rialzo degli utili da parte della concorrente Deere. Sui numeri presentati dalla società statunitense, che vede un utile nel 2022 tra i 6,7 milardi e i 7,1 miliardi di dollari (rispetto alla precedente stima posta tra i 6,5 e i 7 miliardi di dollari) impattano sia l'incremento dei prezzi che l'ottima domanda di trattori e mietitrebbie.
Azioni CNH: le attese per il Capital Market Day
In scia ai numeri di Deere ed in attesa del Capital Markey Day in programma il 22 febbraio, Goldman Sachs conferma il rating buy su CNH Industrialm, tagliando però il target price a 15,78 euro. In vista di questo evento, il primo post spin-off Iveco, la banca statunitense si aspetta alcune risposte dalla società: la prima è sapere se proseguirà il percorso di cresita del settore delle macchine agricole (che rappresenta il 76% dei ricavi del gruppo) e soprattutto se le macchine da costruzione rappresentano un asset fondamentale per il gruppo.
Inoltre Goldman Sachs si attende che CNH fornisca indicazioni finanziarie per il periodo 2022-2026 sulle vendite industriali. Nello specifico, sono questi i numeri attesi: crescita mediana delle vendite industriali del 4% nel 2022-2026, un Roic industriale maggiore del 15% nel 2026, un margine lordo del 30% (rispetto al 27,6% del 2021) e una liquidità netta industriale, prima delle ipotesi di M&A, pari a 2,5-3 miliardi di dollari dagli 1,1 miliardi del 2021.
Azioni Cnh: analisi tecnica e strategie operative
Il rimbalzo partito l'8 febbraio dai 12,50 euro si è spento nelle ultime sedute, con i prezzi delle azioni CNH Industrial che si avviano al test dei minimi settimanali posti in area 13,65 euro. Per le prossime giornate sarà importante la tenuta di questi livelli, per evitare una continuazione delle vendite che potrebbero riportare il titolo in direzione dei 13,40 euro e a seguire verso la soglia dei 13 euro, nei cui pressi transita la media mobile di lungo periodo.
Al contrario, solo con il superamento dei 14,35 euro il titolo potrebbe spingersi in direzione delle prossime resistenze situate in area 14,60 euro, oltre i quali si aprirebbero le porte per un ritorno sui massimi del 2021 posizionati sulla soglia dei 15 euro. Nel caso in cui anche questi livelli dovessero essere superati si avrebbero ulteriori spazi al rialzo.