Le azioni Cano Health salgono di oltre il 4% nelle contrattazioni prima dell'apertura di Wall Street, dopo aver chiuso l'ultima seduta con un maxi-rialzo del 32,17%. A sostenere il titolo in Borsa in questo periodo sono le voci di una possibile acquisizione da parte della compagnia di assicurazione sanitaria americana Humana e del colosso sanitario CVS Health.
I colloqui tra le aziende sono in fase avanzata e, in base ad alcune indiscrezioni, un accordo potrebbe essere perfezionato nelle prossime settimane. Altri potenziali acquirenti potrebbero far parte della partita, ma in merito non si hanno altre informazioni per ora.
Ad ogni modo, Humana ha il diritto di prelazione sulla base di un compromesso con Cano raggiunto nel 2019. Tra le due società i legami sono molto stretti. Cano alla fine dello scorso anno ha servito oltre 68 mila clienti Medicare Advantage, un piano sanitario di Humana, in Florida. Inoltre, ha gestito 11 centri medici in Texas e Nevada, dove Humana è il piano sanitario esclusivo per Medicare Advantage.
Tra l'altro, Humana continua a espandersi. In questo 2022, si è unita al private equity Welsh, Carson, Anderson & Stowe per realizzare nuove cliniche di assistenza primaria agli anziani tra il 2023 e il 2025. Negli ultimi cinque anni ha incrementato gli investimenti nel settore, diventando il più grande fornitore di cure primarie focalizzato sugli anziani. L'acquisizione di Cano, quindi, le permetterebbe di fare un altro passo importante per consolidare la posizione di leadership sul mercato.
Cano Health: le pressioni per vendere la società
Cano è una società di Miami che gestisce tutta una serie di centri di assistenza primaria sparsi in varie zone degli Stati Uniti: California, Florida, New York, New Jersey, Nevada, New Mexico, Texas, illinois e Porto Rico. La società si è quotata in Borsa nel 2020 attraverso una
SPAC sostenuta dall'investitore immobiliare Barry Sternlicht, che ha
valutato l'azienda 4,4 miliardi di dollari.
Quest'anno ci sono stati notevoli pressioni da parte di due grandi investitori attivisti affinché si procedesse alla vendita della società. Uno è l'hedge fund Third Poing LLC di Dan Loeb, che detiene una quota del 5% nella compagnia, e l'altro è la società d'investimento Owl Creek Asset Management LP, che ha portato la sua partecipazione al 4%. Il motivo per cui i due investitori hanno spinto per esplorare alternative strategiche come la vendita, consiste in una visione di mercato sfavorevole che arriverà a danneggiare sensibilmente le azioni quotate in Borsa.