Si interrompe al momento il recupero sui listini azionari europei che, nonostante un'inflazione risultata leggermente sotto le attese degli analisti, si avviano a chiudere la giornata in leggero territorio negativo. In questo contesto non sorprende Piazza Affari, con i prezzi che transitano in area 21.500 punti, risultando a metà strada tra i primi supporti di breve posti sui 21.300 punti e le resistenze situate sui 21.700 punti. Ricordiamo sempre che sarà solo con discese sotto i 21.000 punti che si avrebbe un segnale di debolezza.
Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Brembo, visto che la società che si è resa protagonista di alcune iniziative. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Brembo: investe nel venture capitale ed entra in PhotonPhat
L'azienda italiana, leader a livello mondiale nello sviluppo e produzione di sistemi frenanti, ha investito nel venture capitale creando Brembo Ventures con l'obiettivo di accelerare lo sviluppo di soluzioni innovative nel campo della mobilità. Per conseguire questi obiettivi, verranno realizzati investimenti strategici nelle migliori startup tecnologiche operanti in quei settori, come ad esempio l'intelligenza artificiale, i big data, la sensoristica e la sostenibilità, che possano trovare applicazione nel settore automotive portando di conseguenza valore aggiunto.
La più recente operazione messa messa in campo da Brembo Ventures è stato l'acquisto del 6,8% di PhotonPath, azienda milanese che nasce come spin-off del Politecnico di Milano. Grazie allo sviluppo di prodotti basati sulla fotonica integrata, Brembo potrà con PhotonPath accelerare nel potenziamento di nuove soluzioni rivolte alla digitalizzazione degli impianti frenanti, strada che si erà già aperta nel 2021 con il lancio del nuovo e avveniristico sistema frenante intelligente Sensify.
Azioni Brembo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione a Piazza Affari. Il recupero partito sul titolo Brembo nell'ultima parte del mese di settembre dalla soglia degli 8 euro, ha spinto le quotazioni, con tutti gli indicatori di forza impostati al rialzo, a superare i massimi di settembre posti nei pressi dei 9,60 euro. Una conferma dell'azione sopra questi livelli, andrebbe a rafforzare il movimento in atto in direzione dei 10 euro e successivamente verso i top di agosto situati sui 10,70 euro. Sarà solo lasciandosi alle spalle queste aree resistenziali, che i corsi potrebbero andare a rivedere i massimi degli ultimi 8 mesi situati vicini alla soglia degli 11 euro.
Al contrario il ritorno sotto i 9,60 euro potrebbe rimettere in moto quella gamba ribassista partita sul titolo nel giugno del 2022. In questo caso i primi target ribassisti sono posizionati nei pressi dei 9 euro, sotto i quali ci sarebbe un test sugli 8,68 euro, dove verrebbe chiuso il gap up lasciato aperto il 4 del mese in corso. Un'eventuale prosecuzione delle vendite aumenterebbero le possibilità per l'azione di andare a rivedere i minimi degli ultimi 12 mesi in area 8 euro.
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