I verbali della Federal Reserve, che vedono una Banca centrale USA più aggressiva in tema di tassi d'interesse, impattano sui principali mercati azionari dell'area euro, i quali hanno inaugurato la seduta di contrattazioni all'insegna delle vendite.
I funzionari della Fed hanno affermato che un rafforzamento dell’economia e un’inflazione più elevata potrebbero portare ad aumenti dei tassi di interesse più rapidi e più significativi di quanto previsto in precedenza. Gli investitori si aspettano che il prossimo aumento dei tassi arriverà a marzo, poi a giugno o luglio, seguito da una terzo rialzo a novembre o dicembre.
In questo contesto il FTSE Mib torna sotto l'importante soglia psicologica dei 28.000 punti, senza per questo cambiare la tendenza rialzista in atto, la quale si indebolirebbe solo con discese sotto i 27.400-27.300 punti. In un clima negativo a Piazza Affari due titoli sono sotto la luce dei riflettori in scia ad alcune news arrivate nelle ultime ore: Stellantis e Carige. Vediamo perchè e come operare secondo l'analisi tecnica.
Piazza Affari: Stellantis e Carige sotto la lente degli investitori
Il primo titolo da monitorare è Stellantis dopo l'accordo con Amazon per fornire soluzioni software da implementare in STLA SmartCockpit, la nuova piattaforma per l'abitacolo digitale che sarà avviata nel 2024. In particolare, saranno messi a punto nuovi software in grado di accelerare il processo di trasformazione della società in un operatore della mobilità sostenibile.
Dal punto di vista grafico il titolo rimane sempre impostato al rialzo e le attese sono per una prosecuzione di questo movimento ascendente in direzione dei massimi in area 18,70 euro. Eventuali correzioni in direzione dei 17,50 euro non muterebbero la view positiva. Al contrario solo con discese sotto la soglia dei 17 euro il titolo evidenzierebbe un segnale di debolezza.
Il secondo titolo da monitorare è Banca Carige dopo che Credit Agricole Italia ha rotto gli indugi, dopo mesi di indiscrezioni, presentando un'offerta condizionata al Fondo interbancario (cui fa capo l'80% della banca, mentre un altro 8% è in mano a Ccb) con OPA successiva.
Osservando il grafico di Carige le prime resistenze da monitorare sono situate in area 0,79 euro, oltre i quali i prezzi potrebbero essere trasportati verso area 0,87-0,88 euro. Per quanto riguarda il lato short, segnali di debolezza arriverebbero con discese sotto gli 0,73 euro. In tal caso il primo obiettivo di profitto potrebbe essere identificato in area 0,67 euro.