Dopo aver chiuso un 2021 all'insegna dei record, con l'S&P 500 che ha segnato oltre 70 record nel corso dei 12 mesi, il nuovo anno per i mercati azionari statunitensi dovrebbe aprirsi all'insegna degli acquisti in una settimana che sarà caratterizzata sia dalla pubblicazione dell'indice ISM manifattutiero ma in particolar modo dalla pubblicazione dei verbali dell'ultima riunione della Federal Reserve, in cui è emerso il cambio di rotta nella valutazione dell'inflazione balzata sui massimi degli ultimi 40 anni.
Dal punto di vista grafico l'S&P 500 dovrebbe ripartire dai 4.790 punti e le attese sono tutte per un nuovo test della soglia psicologica a 4.800 punti. In un contesto generale che rimane impostato al rialzo, segnali di debolezza arriverebbero solo nel caso di discese sotto i minimi di inizio dicembre 2021 posizionati nei pressi dei 4.500 punti.
Tra i titoli da monitorare sul mercato americano troviamo Nikola, la start-up dei camion elettrici ad idrogeno che nelle settimane passate ha raggiunto un accordo con la SEC per porre fine alla causa con cui era stata accusata di aver ingannato gli investitori attraverso le dichirazioni del suo fondatore ed ex CEO Trevor Milton.
Azioni Nikola: l'analisi tecnica e le strategie operative
L'ottava appena passata ha visto le quotazioni chiudere sotto la soglia dei 10 dollari. Nel breve periodo i primi supporti da monitorare sono posti in area 9,70 dollari sotto i quali il titolo potrebbe andare a chiudere il gap-up lasciato aperto il 23 dicembre nei pressi dei 9,50 dollari.
L'eventuale chiusura del gap e la tenuta dei 9,50 dollari potrebbe far tornare gli acquisti da parte degli investitori. In tal caso i primi obiettivi di profitto potrebbero essere localizzati in area 10,50 euro e a seguire verso i massimi di dicembre posizionati sulla soglia dei 12 euro. La rottura dei minimi in area 8,90 euro decreterebbe invece un nuovo segnale ribassista sul titolo.