Borsa Italiana: arriva il D-Day, tutti i dividendi del 22 maggio 2023

Lunedì prossimo ritorna l’appuntamento con i dividendi, sarà il D-Day a Piazza Affari. Verranno staccati dividendi complessivi per 26,3 miliardi, pari a circa il 4% dell'indice. In vista del prossimo stacco del 22 maggio 2023, come di consueto investire.biz ha deciso di offrire gratuitamente ai propri lettori la possibilità di monitorare con facilità i giorni in cui le aziende staccheranno e poi pagheranno la cedola.

Non solo, per ogni società è stato inoltre evidenziato il dividend yield (calcolato con i prezzi di chiusura del 12/05/2023). Vediamo quindi tutti i dividendi che verranno staccati lunedì 22 maggio 2023 e altre informazioni importanti come la data di pagamento e il paniere di appartenenza.

Borsa Italiana: le azioni che staccano dividendo lunedì 22 maggio 2023

Lunedì prossimo, 22 maggio 2023, ci sarà una carrellata di società di Piazza Affari che staccheranno il dividendo ai propri soci ( clicca qui per conoscere tutti i dividendi di Borsa Italiana del 2023). Vediamo nel dettaglio tutte le informazioni utili per trader e investitori.

Come si può notare, il dividend yield più interessante è fornito dalle azioni Saras, che presentano un rendimento da dividendo di circa il 15%. Tra le prime tre posizioni seguono i titoli RCS Mediagroup (7,58%) e Unipol (7,19%).

Tra le big cap segnaliamo anche Azimut Holding (6,45%), Generali (6,20%), A2A (5,34%), Italgas (5,31%), BPER Banca (4,4%), FinecoBank (3,86%), Erg (3,65%), Intesa Sanpaolo (3,57%), Banca Generali (3,29%), Inwit (2,87%), Tenaris (2,77%), Moncler (1,68%), ENI (1,64%), Recordati Ord (1,36%), Leonardo (1,27%), Amplifon (0,81%) e Interpump Group (0,58%). Ora che abbiamo visto i titoli che staccheranno la cedola lunedì prossimo, la domanda sorge spontanea: come si riceve il dividendo? Vediamolo insieme.

Dividendo azionario: a chi spetta?

Ora che abbiamo visto i dividendi di Borsa Italiana di lunedì 22 maggio 2023, la domanda sporge spontanea: a chi spetta il dividendo?

Matura il diritto ad incassare il dividendo l'azionista che possiede l'azione all’apertura del giorno in cui il titolo stacca la cedola, mentre nel giorno di pagamento il singolo azionista riceve materialmente l’importo corrispondente al dividendo staccato.

Per cui già all'apertura delle contrattazioni del giorno di pagamento potranno essere messi in vendita i titoli posseduti mantenendo il diritto ad incassare il dividendo, in quanto nello stesso giorno il titolo quoterà già ex dividendo ( clicca qui per la guida ai dividendi azionari).