Crollo delle azioni Beyond Meat nel premarket di Wall Street, dove il titolo sta lasciando sul terreno quasi il 20%. Ad affossare le quotazioni del gruppo della carne vegetale sono stati i conti del 3° trimestre del 2021 e l’outlook per gli ultimi tre mesi dell’anno. Vediamoli nel dettaglio.
Beyond Meat: i conti del 3° trimestre del 2021
Nel 3° trimestre del 2021, Beyond Meat ha registrato una perdita per azione di 0,87 dollari e ricavi a 106,4 milioni di dollari. Entrambi i dati hanno deluso gli analisti di Wall Street, che si attendevano 109,2 milioni di dollari e 0,39 dollari.
Il gruppo ha comunicato che a penalizzare i risultati sono stati i maggiori costi di trasporto e stoccaggio, oltre a delle svalutazioni di inventario tra cui un danno di 9 milioni di dollari dovuti ai danni dell’acqua in uno stabilimento.
Se i conti peggiori delle attese potevano già essere scontati dal mercato, in quanto ad ottobre il gruppo aveva rilasciato un warning sul fatturato, l’outlook per gli ultimi tre mesi dell’anno ha peggiorato notevolmente la situazione. La società prevede ricavi compresi tra 85 milioni e 110 milioni di dollari, ben inferiori alle attese degli esperti di 131,6 milioni.
Nel breve periodo le stime sono penalizzate da diverse problematiche che la compagnia si porta dietro dal 3° trimestre, dalle sfide sul mercato del lavoro dei ristoranti, un comportamento di ordini “esitante” e dall’incertezza causata dalla pandemia. Ethan Brown, Amministratore Delegato del gruppo, ha affermato di essere ottimista nel 2022, anno in cui dovrebbe essere rilasciato un nuovo prodotto.
Beyond Meat: analisi tecnica e livelli trading
Il premarket di Wall Street fa presagire un’apertura delle azioni Beyond Meat a circa 76 dollari. La struttura tecnica del titolo appare deteriorata: il 2021 ha visto quasi esclusivamente forti vendite, con la performance che da inizio anno si aggira al -24,4%.
I compratori potrebbero però riuscire a rialzare la testa in caso di arrivo sui 73,85 dollari, supporto lasciato in eredità dai minimi del 12 novembre. Se questo sostegno dovesse essere violato, si potrebbe assistere ad un’accelerazione del ribasso al di sotto verso i minimi storici.
Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice long da 73,80 dollari con stop loss a 67 dollari e target a 85 dollari. L’obiettivo di questo tipo di operatività mira ad un parziale riassorbimento del gap down che verrà aperto oggi.
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