In una seduta che vedrà Wall Street a mezzo servizio per il Black Friday, i futures del Vecchio Continente che si muovono vicini alla parità anticipano un inizio di giornata vicini ai valori della chiusura di ieri. In questo contesto, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni confermandosi sopra i 24.700 punti, oltre i quali aumenterebbero le possibilità di ulteriori allunghi in direzione dei massimi di giugno 2022 situati vicini alla soglia dei 25.000 punti.
Al ribasso segnali di debolezza si avrebbero solo con discese sotto i 24.300 punti e primi target posti nei pressi dei 24.000 punti, che comunque non andrebbero a modificare quel trend rialzista innescatosi il 13 ottobre 2022. Tra i temi da seguire a Milano troviamo Banca MPS, dopo che nella serata di ieri Fitch ha migliorato i rating dell'istituto senese: vediamo le motivazioni.
Banca MPS: Fitch alza l'outlook a stabile
Banca MPS ha comunicato che l'agenzia di rating Fitch ha migliorato sia i rating di default dell'emittente a lungo termine che la valutazione della reddivitità della banca che passano da "B" a "B+". La promozione arriva dopo il rafforzamento di capitale da 2,5 miliardi di euro che è stato completato dalla banca senese nelle settimane passate.
Questa operazione ha ricostruito adeguati capitali e fornisce alla banca le risorse utili per andare a completare il suo piano di ristrutturazione, che prevede una riduzione dei costi e degli investimenti importanti. Fitch si aspetta che il mix riduzione dei costi e il rialzo dei tassi abbia un impatto sulla reddivitità, compensando in questo modo l'eventuale deterioramento del contesto operativo che potrebbe esserci il prossimo anno in Italia.
Ora per l'istituto di Rocca Salimbeni l'obiettivo più importante sarà quello di ritrovare la fiducia da parte di quegli azionisti che nel corso degli ultimi anni hanno via via visto depauperarsi il proprio capitale. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce sul titolo lo studio dell'analisi tecnica.
Azioni Banca MPS: analisi tecnica e strategie operative
Rispetto ai nostri ultimi aggiornamenti non cambia il trend primario presente sul titolo Banca MPS, che rimane impostato al ribasso con le quotazioni che non riescono a recuperare i 2 euro, prezzi offerti durante l'aumento di capitale. Nel breve termine rimane fondamentale la tenuta dei primi sostegni situati in area 1,7 euro, per evitare una continuazione delle vendite che potrebbero spingere l'azione verso gli 1,60 euro e successivamente su 1,55-1,50 euro. Nel caso in cui anche questi supporti dovessero essere rotti, si aprirebbero le porte per un test sul minimo del 4 novembre 2022 posto sugli 1,48 euro.
Al contrario sarà solo con il ritorno oltre la soglia dei 2 euro che il titolo andrebbe a porre le basi per un rimbalzo, il quale avrebbe un primo target sui 2,20-2,25 euro e successivamente i 2,50 euro. L'eventuale superamento di questi ostacoli andrebbe a rafforzare il rimbalzo, senza però cambiare il trend generale che rimarebbe confermato al ribasso, con possibile nuovi allunghi verso i 2,70-2,75 euro e a seguire i 2,90 euro. Per avere invece un vero e proprio segnale di forza le quotazioni dovrebbero spingersi oltre l'area dei 3,55-3,60 euro.
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