Azerion, società che gestisce piattaforme di social gaming e opera nel mercato dell’advertising, si prepara alla quotazione nella Borsa di Amsterdam. Vediamo tutti i dettagli.
Azerion: a febbraio 2022 l’IPO, valutazione a 1,3 miliardi di euro
Il veicolo Spaac EFIC1, European FinTech IPO Company 1, lanciato a marzo 2021 da Martin Blessing, ex CEO di Commerzbank, ed Azerion Holding BV hanno infatti annunciato di aver raggiunto un accordo per la costituzione di una newco che raccoglierà l'eredità del gruppo specializzato nella pubblicità digitale e digital gaming, e che sarà quotato sulla Borsa di Amsterdam.
La newco si chiamerà Azerion Group e inizierà le contrattazioni in Borsa a inizio febbraio 2022. L’operazione si basa su una valutazione del gruppo fino a 1,39 miliardi di euro. L’operazione dovrebbe fornire alla società nata dalla fusione fino a 313 milioni di euro di ricavi netti di cassa.
Questi ricavi saranno utilizzati per nuove acquisizioni sul mercato e per sostenere gli investimenti per la realizzazione di nuovi giochi nonchè la messa a punto di funzioni e piattaforme nell'ambito della realtà aumentata e virtuale, della blockchain e dell’advertising.
La società è stata fondata nel 2014 dai due imprenditori olandesi Umut Akpinar e Atilla Aytekin. In Itala la società è arrivata nel 2019. Azerion sviluppa e gestisce piattaforme di social gaming e intrattenimento online e opera nel mercato della pubblicità, ha un catalogo di oltre 16.000 titoli di gioco e più di 425 milioni di utenti attivi mensili, fornisce opportunità di monetizzazione agli sviluppatori.
Azerion: gli obiettivi per il 2021-2022
Azerion ha comunicato che il suo obiettivo per il 2021 è di raggiungere un giro d’affari di almeno 355 milioni di euro. Nel terzo trimestre di quest’anno, i ricavi netti della società sono stati pari a 83,5 milioni di euro (+99,2% rispetto al 2020), mentre l’EBITDA rettificato è stato pari a 17,42 milioni (+202% rispetto al 2020).
Nel 2022 la società mira a raggiungere un fatturato organico pari ad almeno 450 milioni di euro, senza tenere conto di eventuali acquisizioni. Quest’anno la società ha già speso 139 milioni di euro per chiudere nove acquisizioni.
Sin dagli inizi della sua attività il gruppo ha avviato una crescita per linee esterne, che le ha permesso di portare sotto il suo ombrello 38 aziende operative nei settori dell'intrattenimento digitale e della tecnologia. Tra queste vi sono: Improve Digital, Sublime, HiMedia Germany, Zoomin, Collective Media Europe, Widespace, Sellbranch, Sulake, Smeet, Semilo, Adpulse, Adux e la divisione mobile di Spil Games.