Il rally che ha contrassegnato Wall Street nell'ultima seduta della scorsa settimana dovrebbe impattare sui principali mercati azionari europei, attesi in territorio positivo in apertura. Con il focus che sarà rivolto durante questa ottava alla riunione della BCE ( qui il calendario), pronta giovedi prossimo ad alzare di uno 0,75% i tassi di interesse, Piazza Affari dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 21.650 punti.
Dal punto di vista operativo non cambia la view sul FTSE Mib che solo con conferme oltre i 21.700-21.800 punti vedrebbe una prosecuzione del rimbalzo verso la soglia dei 22.000 punti e a seguire 22.200-22.300 punti. Al ribasso segnali di rinnovata debolezza si avrebbero sotto i 21.000 punti .Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari troviamo Assicuazioni Generali, con i nuovi rumors su Guggenheim Partners.
Assicurazioni Generali: entro fine anno offerta per Guggenheim Partners
Nelle ultime giornate sono tornati i rumors che vedrebbero Assicurazioni Generali interessata agli asset di gestione patrimoniale di Guggenheim Partners. Nello specifico, sarebbero in corso delle diligence che potrebbero portare entro fine anno il gruppo guidato da Philippe Donnet a formalizzare un'offerta di 4 miliardi di dollari, anche se la forza attuale del biglietto verde potrebbe rappresentare un problema.
Ricordiamo che la società statunitense amministra masse per quasi 228 miliardi di dollari e l'operazione permetterebbe a Generali di espandere il suo ramo patrimoniale, che al momento vale intorno al 12% del gruppo. L'eventuale shopping oltreoceano seguirebbe l'acquisto degli anni passati sia della francese Sycomore Asset Management che di Lumyna, azienda di gestione patrimoniale inglese. Per finanziare questa eventuale operazione straordinaria la compagnia triestina potrebbe decidere di vendere a Mediobanca la sua controllata Banca Generali.
Azioni Assicurazioni Generali: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero a cui abbiamo assistito nelle ultime sedute sul titolo Assicurazioni Generali non ha al momento modificato quel trend ribassista in atto fin da aprile 2022, quando i prezzi si erano spinti fin verso i 21 euro. Nel breve termine, per dare seguito al rimbalzo, le quotazioni dovrebbero spingersi oltre i massimi di agosto 2022 posti nei pressi dei 15,50 euro.
L'eventuale superamento di queste resistenze verrebbe letto positivamente dal mercato, aprendo di conseguenza la strada ad ulteriori recuperi che potrebbero spingere i corsi in direzione dei 16 euro e a seguire dei 16,60 euro, dove andrebbe peraltro a testare la media mobile di lungo periodo.
Al contrario tutti i rimbalzi che non dovessero spingere l'azione oltre i 15,50 euro potrebbero essere sfruttati per aprire posizioni ribassiste. In queste contesto discese sotto i 14 euro aprirebbero le porte per un nuovo test sui minimi degli ultimi 23 mesi posti sui 13,65-13,70 euro. La perdita di queste aree supportive andrebbe ad indebolire ulteriormente la struttura grafica, con possibili discese in direzione dei 13 euro e successivamente verso i 12,60 euro. Questo sostegno rappresenterà l'ultimo baluardo per evitare un ritorno delle quotazioni sui minimi di ottobre 2020 situati sugli 11,30 euro.
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