Nel corso del 2021, il FTSE Mib ha beneficiato di un rialzo del 19,75%, passando da 22.232,90 punti a 26.622,93 punti. A guidare l’ascesa del principale indice di Borsa Italiana sono stati diversi elementi, in primis la ripresa economica dopo l’arrivo della pandemia di Covid-19 e l’arrivo di Mario Draghi alla guida del Governo. Le politiche ultra accomodanti della Banca Centrale Europea sono state un altro fattore capace di riportare le quotazioni su livelli che non si vedevano da settembre 2008.
FTSE Mib: le incognite che potrebbero pesare sul rialzo
Sono tuttavia diverse le incognite che dovrà affrontare il nostro Paese: in un recente report, UniCredit ha tagliato le stime sul PIL italiano dal 4,6% al 4,2% per il 2022. A penalizzare il dato saranno le strozzature ancora presenti sulle catene di approvvigionamento e l’aumento dell’inflazione.
Nel breve periodo, l’incertezza crescerà anche a causa della diffusione della variante Omicron del Covid-19, di cui ancora non si conoscono gli effetti ma che sembra essere in grado di eludere la protezione fornita dalla doppia dose di vaccino, sebbene appareprocurare dei sintomi lievi. Non di meno, nel prossimo anno è ragionevole pensare che prenderanno il via le misure di tapering da parte della BCE.
FTSE Mib: analisi tecnica e strategie operative
Cosa fare quindi sul FTSE Mib in vista delle festività natalizie? Da un punto di vista grafico, le quotazioni del principale indice di Borsa Italiana sono state di recente respinte dalla linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 15 e 18 novembre 2021. Dopo questa discesa, i corsi si sono diretti al test del supporto transitante a 26.390 punti, lasciato in eredità dai top del 17 agosto 2021.
Se questo sostegno dovesse cedere, si potrebbe assistere ad un nuovo impulso discendente verso la soglia psicologica dei 26.000 punti, dove passa la base del canale ascendente evidenziata dal livello dinamico che unisce i minimi del 27 gennaio e 16 settembre 2021. Una flessione al di sotto di tale zona permetterebbe ai venditori di dirigersi verso l’area compresa tra i 25.000 punti e i 24.500 punti.
Al contrario, un segnale positivo arriverebbe dalla rottura dei 26.935 punti, che permetterebbe agli acquirenti di tornare in area di massimi annuali a 27.750 punti. Da un punto di vista operativo, si potrebbero valutare strategie di matrice long di breve periodo su segnali di forza a 26.600 punti. Lo stop loss sarebbe identificabile a 26.390 punti, mentre l’obiettivo a 26.850 punti.