I buoni dati arrivati nella serata di ieri da Amazon mettono momentaneamente da parte i timori rigurdanti l'inflazione ed impattano positivamente sui future europei che anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti.
In una seduta che sarà contrassegnata dall'importante dato occupazionale statunitense, il nostro FTSE Mib ripartirà dopo le prese di beneficio di ieri dai 27.089 punti. Nel breve sarà importante monitorare la tenuta dei primi supporti posti sulla soglia dei 27.000 punti per riprendere il trend rialzista con primi target situati nei pressi dei 27.400 punti. Tra i titoli che andranno monitorati nella giornata odierna troviamo Enel che a mercati chiusi ha comunicato i dati preliminari dell'anno appena passato.
Azioni Enel: i risultati del 2021
Enel ha chiuso il 2021 con ricavi a 88,3 miliardi di euro, in aumento del 33,8% grazie all'aumento dei ricavi da Infrastrutture e Reti, essenzialmente per effetto delle maggiori quantità trasportate in scia all’incremento della domanda di energia elettrica. Su questi numeri hanno contribuito i ricavi di Enel Green Power, grazie alla maggiore produzione da fonti rinnovabili, e la cessione della partecipazione detenuta in Open Fiber.
In aumento anche il margine operativo lordo passato dai 18 miliardi di euro a 19,2 miliardi di euro. Cresce l'indebitamento dai 45,42 miliardi ai 52 miliardi di euro. La variazione rispetto al 2020 viene riferita al fabbisogno generato dagli investimenti del periodo, al pagamento dei dividendi e all’acquisto di un’ulteriore quota di partecipazione nel capitale di Enel Américas. Infine la società non ha fornito indicazioni ufficiali sull’ammontare del dividendo 2022 (relativo all’esercizio 2021).
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
La struttura grafica delle azioni Enel è impostata al ribasso, con i prezzi che dai massimi di aprile 2021 posti in area 8,75 euro, sono scesi sui minimi di periodo nei pressi dei 6,50 euro. Questi livelli più volte hanno arrestato le vendite, ma tutti i rimbalzi che ne sono seguiti non hanno modificato il trend.
Dal punto di vista operativo un segnale di positività si avrebbe solo con il superamento delle prime resistenze posizionate sulla soglia dei 7 euro, oltre i quali potremmo avere allunghi in direzione dei 7,25-7,30 euro. Solo oltre questa fascia di prezzo il titolo metterebbe da parte la fase correttiva ed invierebbe un segnale di forza.
Al contrario, il mancato ritorno sopra i 7 euro verrebbe letto negativamente dal mercato, aprendo la porte a nuove vendite con la possibilità di ritornare verso i minimi di perodo. Eventuali discese sotto questi livelli andrebbe a peggiorare il sentiment sul titolo che a quel punto avrebbe un nuovo target ribassista sui 6,35 euro e a seguire un test sulla soglia dei 6 euro.