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Dopo la pubblicazione dei conti del 3° trimestre 2020 le azioni Moderna sono in evidenza a Wall Street. A far scattare la positività sono le notizie relative al vaccino
Le società del comparto biotecnologico e farmaceutico sono state tra le principali vincitrici nella lotta in Borsa al Coronavirus. Tra queste una delle principali è Moderna, società in corsa per la ricerca di un vaccino contro il Covid-19. L’azienda ieri ha rilasciato i conti del 3° trimestre 2020 evidenziando una perdita per azione di 0,59 dollari e ricavi a 157,91 milioni di dollari (+826% a/a).
Moderna ha anche rilasciato una guidance per il resto del 2020, evidenziando che nell’anno perderà 1,36 dollari per azione, contro gli 1,55 dollari del 2019. Per quanto riguarda il vaccino anti-Covid invece, la società ha dichiarato di avere 1,2 miliardi di dollari di fondi depositati dai potenziali acquirenti del suo candidato.
Vaccino Moderna: quando arriverà?
Nel comunicare i risultati trimestrali, Moderna ne ha approfittato per parlare del suo vaccino contro il Covid-19. L’azienda vuole vendere il suo prodotto ad un costo inferiore a quello di mercato e sta negoziando con l’Organizzazione Mondiale della Sanità per trovare un prezzo uniforme a tutti i Paesi del mondo e che dovrebbe aggirarsi tra i 32 e i 37 dollari a dose.
Ricordiamo come già lo scorso marzo, grazie all’operazione Warp Speed, la società avesse avviato i test di Fase 1. Per venire approvato dalla Food and Drug Administration, il vaccino deve dimostrarsi efficace nel 75% dei casi alla prima revisione (il prossimo novembre) e del 57% nella seconda.
In precedenti comunicazioni, Moderna ha dichiarato che solo dopo il 25 novembre 2020 chiederà l’ok per l’uso emergenziale del suo prodotto vaccinale. Stephane Bancel, Amministratore Delegato dell’azienda, ha dichiarato che entro la fine dell’anno verranno prodotte 20 milioni di dosi, mentre le attese per il 2021 le aspettative sono per una produzione compresa tra le 500 milioni e il miliardo di dosi.
Azioni Moderna: analisi tecnica e strategie operative
La pubblicazione dei risultati trimestrali ha fatto volare le azioni Moderna a Wall Street, che hanno messo a segno un +8,43%. Da un punto di vista grafico, il titolo si è dimostrato in grado di rimbalzare a ridosso del livello orizzontale a 66,685 dollari espresso dai top dello scorso 22 giugno. Al momento le quotazioni sembrano dirette al test della linea di tendenza ottenuta collegando i massimi del 17 luglio e 14 ottobre 2020: una rottura di tale zona permetterebbe ai prezzi di ritornare verso i top storici, posti a 95,035 dollari.
Al contrario, una discesa al di sotto dei minimi di ieri avrebbe la possibilità di spingere i corsi verso i 60 dollari, area di transito della linea trendline ottenuta collegando i lows del 21 aprile e 27 maggio 2020 e del livello orizzontale lasciato in eredità dai massimi del 21 aprile scorso. Operativamente, si potrebbero valutare strategie di stampo long in caso di recupero dei 72 dollari con stop loss localizzato a 70 dollari e obiettivo a 74,5 dollari. 3°