Facebook ieri ha pubblicato i conti del 3° trimestre 2020 battendo le attese degli analisti. La società tuttavia ha lanciato un
alert sul 2021, anno che potrebbe essere particolarmente negativo. Nello specifico, nei tre mesi conclusi a settembre l’azienda ha registrato ricavi di 21,47 miliardi di dollari, il 22% in più rispetto all’anno prima.
L’
utile netto si è attestato a 7,846 miliardi di dollari, mentre l’
utile per azione a 2,71 dollari: il 29% e 28% in più rispetto all’anno precedente. Gli utenti attivi al mese sono cresciuti del 12% a 2,74 miliardi. Questi numeri hanno beneficiato di una crescita in tutto il mondo tranne negli Stati Uniti, dove sono scesi dai 256 milioni del 2° trimestre a 255 milioni.
La società ha comunque avvisato che quando le restrizioni per contenere la pandemia da Covid-19 verranno tolte,
le persone spenderanno meno tempo sul social. I dati risultano estremamente positivi, specie se si considera che il 3° trimestre era partito all’insegna della forte incertezza a causa della campagna di boicottaggio delle campagne pubblicitarie sul social.
Facebook: previsioni fosche per il 2021
Se per il 4° trimestre Facebook si aspetta una crescita dei ricavi pubblicitari superiore a quella dei tre mesi conclusi a settembre, grazie soprattutto alla domanda pubblicitaria attesa in rialzo nella stagione delle vacanze, per il 2021 la situazione è però diversa, con la società che vede un “
ammontare significativo di incertezza”.
I principali problemi sono relativi alle recenti diatribe con il
Dipartimento di Giustizia USA e con l’
Antitrust italiana. Non si devono dimenticare anche le
modifiche in tema di privacy che verranno introdotte da iOS 14 di Apple, che rendono molto più difficile riuscire a monetizzare le pubblicità.
Ulteriori problemi potrebbero anche arrivare dal cambiamento del trend accelerato dalla pandemia relativo alla crescita impetuosa del commercio online. Incertezze pure per le
normative europee in termini di viabilità transatlantica dei trasferimenti di dati, che potrebbero impattare sulle operazioni nel Vecchio Continente dell’azienda.
Le spese totali nel 2021 dovrebbero essere comprese tra i 68 e i 73 miliardi di dollari, mentre le
Capital Expenditures sono stimate tra i 21 e i 23 miliardi di dollari e comprendono investimenti in data center, server, infrastrutture di network e infrastrutture.
Azioni Facebook: analisi tecnica e strategie operative
Da un punto di vista grafico, le azioni Facebook stanno
proseguendo il rimbalzo iniziato dopo il test del supporto a 244,99 dollari, espresso dai massimi del 22 giugno 2020. I corsi sembrano essere diretti verso la zona dei 282,94 e i 294,22 dollari, dove passano rispettivamente la linea di tendenza che unisce i minimi del 17 marzo e 28 giugno 2020 e quella ottenuta collegando i massimi del 25 agosto e 2 settembre 2020.
L’uscita da questa area di concentrazione di offerta riporterebbe i prezzi verso i top storici, al momento posti a 303,75 dollari. Al contrario, una discesa al di sotto dei 266 dollari permetterebbero ai venditori di aprirsi la strada verso i 245 dollari, in quanto verrebbe effettuata la violazione del livello dinamico che unisce i minimi del 20 settembre e 6 ottobre 2020. Da un punto di vista operativo invece, si potrebbero
valutare strategie di natura long da 274 dollari con stop loss identificabile a 265,6 dollari e obiettivo a 285 dollari.