Amazon questa sera pubblicherà i dati trimestrali a mercati chiusi e vi è molta curiosità per capire come alcuni venti contrari impatteranno sui risultati. La guerra Russia-Ucraina sarà uno dei principali fattori di rischio per effetto delle sanzioni comminate a Mosca e che hanno estromesso molte aziende russe dal commercio internazionale.
L'aumento dei prezzi delle materie prime, che si è riflesso sui costi del carburante per gli automezzi Amazon, e la crescita del costo del lavoro rappresenteranno altre 2 mine vaganti sui conti aziendali. Così come il riemergere violento del Covid-19 in Cina, che ha indotto le Autorità locali a nuovi lockdown interrompendo l'attività produttiva.
Tutti questi elementi dovrebbero essere compensati almeno in parte dalla straordinaria forza del comparto cloud di Amazon Web Service, nonché dalla crescente presenza della pubblicità all'interno dell'azienda come fonte di ricavo.
Amazon: le previsioni per il primo trimestre
Il colosso e-commerce prevede entrate complessive comprese nella fascia 112-117 miliardi di dollari relativamente al primo trimestre del corrente anno. Questo significherebbe una crescita che va dal 3% all'8%, mentre gli analisti di Wall Street stimano vendite per 116,5 miliardi di dollari.
La società inoltre ritiene che il reddito operativo sia compreso tra 3 e 6 miliardi di dollari, ma non fornisce una stima degli EPS, che il consensus pronostica in 8,35 dollari. A giocare contro le proiezioni dell'azienda potrebbero essere i tassi di cambio sfavorevoli, che Amazon ha previsto possano incidere sulla crescita per 1,5 punti percentuali.
Gli analisti inoltre prevedono ricavi da Amazon Web Services per 18,3 miliardi di dollari, in aumento del 36% su base annua. L'ottimismo deriva dal fatto che per le attività cloud sia Microsoft che Alphabet hanno riportato risultati trimestrali oltre le attese.
Quanto ai negozi online, le aspettative del mercato sono di introiti per 51,9 miliardi di dollari, in leggero calo (circa 1 miliardo) rispetto al 2021, mentre le entrate pubblicitarie dovrebbero attestarsi a 8,2 miliardi di dollari, con un aumento del 34%. I servizi in abbonamento dovrebbero produrre ricavi in salita del 13% a 8,6 miliardi di dollari.
Amazon: gli analisti puntano sulle azioni
Gli analisti cercano di essere cauti sulle valutazioni dei risultati trimestrali, ma non mollano il titolo Amazon. Justin Post di BofA Global Research ha ridotto le sue previsioni sia con riferimento al primo trimestre, a causa di una minore crescita dei ricavi internazionali, e sia in merito al secondo trimestre, per effetto dello spostamento al terzo quarto dell'evento annuale Prime Day.
Inoltre, osserva come l'aumento del 20% dei prezzi del gas potrebbe accrescere la spesa annuale di Amazon di 2,5 miliardi di dollari. Tuttavia, Post prevede un'
accelerazione delle entrate nel secondo trimestre, grazie all'aumento dei margini e dell'esposizione aziendale in Amazon Web Services. Per questo il titolo Amazon rimane il preferito tra i
FAANG.
Secondo Mark Mahaney, analista di Evercore ISI, le stime del prime trimestre da parte del mercato sembrano ragionevoli, ma forse Wall Street potrebbe essere troppo rialzista riguardo il secondo trimestre.
L'esperto vede alcuni rischi che si possono materializzare nell'andamento valutario, nell'inflazione, nei vincoli della catena di approvvigionamento e nel calo della domanda a livello globale. Ad ogni modo, anche Mahaney ha una view rialzista sulle azioni Amazon.