I vari tipi di ordine nel trading online
In questa sezione approfondiremo i vari tipi di ordine che possiamo utilizzare per fare trading.
Market order (ordine a mercato)
L’ordine “a mercato” è il piu’ semplice tra i vari tipi di ordini, infatti è semplicemente una istruzione di acquisto o vendita, che il broker eseguirà al miglior prezzo disponibile sul mercato.
Se vogliamo, per esempio, comprare 100 azioni Apple a mercato e i prezzi sono: Bid 139.80 dollari (100 azioni), Ask 140.00 dollari (50 azioni), Ultimo prezzo 139.95 dollari (250 azioni), questo significa che l’ultimo scambio effettuato è stato di 250 azioni al prezzo di 139.80 dollari, che 50 azioni bengono offerte da qualcuno che le vuole vendere a 140 dollari. Supponiamo che altre 200 azioni venissero offerte a 140.05 dollari, il nostro ordine a mercato andrebbe ad acquistare le 50 azioni disponibili a 140 dollari mentre le altre 50 azioni verrebbero acquistate dal pacchetto di 200 azioni, disponibili al secondo miglior prezzo, ovvero 140.05.
Gli ordini Stop
Un ordine “stop” si ha quando si vuole entrare su un determinato mercato ad un prezzo peggiorativo rispetto al prezzo attuale.
Per esempio, se le azioni di Generali (ma il concetto vale per qualsiasi strumento finanziario, dal forex, agli indici fino alle materie prime) quotano 15.29 euro, ma noi vogliamo comprarle solo se dovessero raggiungere il prezzo di 15.50 euro, ecco che dovremmo inserire un ordine di acquisto “stop”.
Lo stesso vale per una eventuale operazione “short”, qualora volessimo “shortare” uno strumento finanziario ad un prezzo inferiore rispetto a quello attuale, ecco che dovremmo utilizzare un ordine stop.
All’interno di questa categoria di ordini troviamo gli “stop-loss”, ovvero dei particolari tipi di ordini che vengono inseriti dal trader al fine di limitare le perdite su una eventuale posizione errata.
Se, per esempio, la nostra strategia di trading ci dice di entrare al rialzo su un determinato strumento, potremmo inserire un stop-loss appena sotto il prezzo di ingresso, cosi da uscire dalla operazione, limitandone le perdite, qualora l’operazione non si dimostrasse corretta.
Gli ordini Limite
Gli ordini “limite” sono ordini che ci consentono di entrare sul mercato ad un prezzo migliorativo rispetto al prezzo attuale.
Per esempio, se le azioni di Generali (ma il concetto vale per qualsiasi strumento finanziario, dal forex, agli indici fino alle materie prime) quotano 15.29 euro, ma noi vogliamo comprarle solamente se il prezzo dovesse scendere fino a 15 euro per azione, ecco che dovremo utilizzare un ordine “limite”.
Lo stesso vale per una eventuale operazione “short”, qualora volessimo “shortare” uno strumento finanziario ad un prezzo superiore rispetto a quello attuale, ecco che dovremmo utilizzare un ordine limite.
All’interno di questa categoria di ordini troviamo i “target price”, ovvero dei particolari tipi di ordini che vengono inseriti dal trader al fine di chiudere con un profitto una eventuale posizione, che si è diretta nella direzione sperata.
Se, per esempio, la nostra strategia di trading ci dice di entrare al rialzo su un determinato strumento, potremmo inserire un ordine limite o “target price”, così da uscire dalla operazione con profitto, una volta raggiunto il livello di prezzo sperato (che potrebbe essere il fair value di una azione, calcolato grazie all’analisi fondamentale, piuttosto che un livello tecnico suggerito da una figura dell’analisi tecnica).