ASIC ha annunciato nuove regole per i Contratti per differenza (CFD) che interesseranno i clienti al dettaglio che stipulano contratti con i broker regolati da Australian Securities & Investments Commission (ASIC). Le modifiche dell’Autority australiana entreranno in vigore il 29 marzo 2021. Vediamo tutto quello che c’è da sapere.
ASIC, cambiamenti per clienti retail: cosa devi sapere
I trader retail che operano tramite un broker regolato da ASIC dovranno prestare attenzione ad un cambiamento importante. Sono previste restrizioni sulla leva, che influenzerà di conseguenza la quantità di margine che i clienti al dettaglio devono depositare per aprire qualsiasi nuova posizione long e short in CFD. Ecco i limiti di leva consentiti dal 29 marzo 2021:
- 30:1 per le principali coppie di valute (dollaro australiano AUD, sterlina britannica GBP, dollaro canadese CAD, euro EUR, yen giapponese JPY, franco svizzero CHF e dollaro statunitense USD);
- 20:1 per coppie di valute minori (tutte le coppie che non presentano le valute espresse precedentemente), oro e indici principali (CAC 40, DAX, Dow Jones Industrial Average, EURO STOXX 50 Index, FTSE 100, NASDAQ-100 Index, NASDAQ Composite Index, Nikkei Stock Average, S&P 500 e S & P / ASX 200);
- 10:1 per le materie prime diverse dall'oro e per gli indici minori (tutti gli altri indici non menzionati precedentemente);
- 5:1 per singole azioni;
- 2:1 per criptovalute.
ASIC, nuova normativa: marginazione e protezione saldo negativo, cosa cambia
Dal 29 marzo 2021, se i fondi detenuti nel proprio conto di trading scendono a meno del 50% del margine richiesto per tutte le tue operazioni aperte, verrà richiesta la chiusura di tutte le posizioni.
Vi è da tenere a mente un’altra cosa importante: le posizioni esistenti aperte prima del 29 marzo 2021 saranno soggette al nuovo requisito di chiusura del margine del 50%. Ciò significa che un operatore potrebbe dover depositare più fondi sul proprio conto di trading per coprire il margine aggiuntivo richiesto ed evitare che le posizioni vengano chiuse.
Facciamo un esempio: si sta negoziando il cambio Forex AUD/USD e la valuta del margine è AUD (Dollaro australiano). Il proprio conto ha un saldo di 1.000 AUD e si apre una posizione di 1 lotto standard ($ 100.000) con una leva di 500:1 (prima che le modifiche ASIC abbiano effetto). I requisiti di margine iniziale sono 100.000/500 (leva) = 200 AUD. Questo è l'importo necessario per aprire la posizione.
Al momento, una volta aperta la posizione, viene richiesto di mantenere un minimo del 20% del valore del margine iniziale nel proprio conto, altrimenti si vedrà la posizione chiusa, il 20% di $ 200 = $ 40. Se il saldo del proprio conto scende a $ 40 o meno, l'operazione verrà chiusa automaticamente.
Dopo che le modifiche dell'ASIC avranno effetto, dunque dal 29 marzo 2021, anche se hai aperto la negoziazione prima di questa data, il proprio patrimonio dovrà essere minimo del 50% del margine iniziale, il 50% di $ 200 = $ 100. Si tratta di un aumento di $ 60 rispetto a prima che le regole antecedenti al 29 marzo.
Supponiamo che il mercato sfortunatamente si muova contro di te e tu subisca una perdita di $ 910, il che significa che hai $ 90 di capitale rimanenti sul tuo conto ($ 1.000 - $ 910) e il tuo rapporto Equity / Margin 45%, equity ($ 90) ÷ margine iniziale ($ 200) = 45%.
Secondo le regole attuali, il proprio trade non sarebbe chiuso. Tuttavia, secondo le nuove regole, la propria equity è scesa al di sotto del requisito del 50% e quindi la posizione verrà automaticamente chiusa. Per evitare la chiusura della negoziazione, si dovrà aggiungere ulteriore margine al proprio account prima che venga raggiunto il rapporto di chiusura del 50%.
Altra novità riguarda la difesa dei propri capitali sul conto trading. La protezione dal saldo negativo, che sarà in vigore dal 29 marzo 2021, garantirà un limite alle proprie perdite in modo che il saldo non scenda sotto lo zero.
Inoltre, è bene precisare che se un cliente è attualmente long e short su un particolare mercato, attualmente "pagherà" il 10% di entrambe le posizioni. Dal 29 marzo, i clienti dovranno depositare il 100% del margine su ogni posizione. Questa modifica si applicherà solo alle nuove posizioni.
Oltre 774 milioni di dollari persi durante il crollo Borse da Covid-19
La nuova normativa voluta da ASIC rafforza le protezioni per i clienti al dettaglio che negoziano CFD dopo che l'ASIC ha scoperto che i CFD hanno provocato, e probabilmente causeranno, un danno significativo per i clienti al dettaglio.
I dati in mano all’Autority australiana relativi al 2017, 2019 e 2020 hanno evidenziato che la maggior parte dei clienti al dettaglio perde denaro facendo trading con i CFD. Durante il periodo estremamente volatile sperimentato tra marzo e aprile 2020, i clienti al dettaglio di un campione di 13 emittenti di CFD hanno registrato una perdita netta di oltre 774 milioni di dollari. Durante questo periodo:
- oltre 1,1 milioni di posizioni CFD sono state chiuse con accordi di chiusura del margine (rispetto ai 9,3 milioni dell'intero anno 2018)
- più di 15.000 conti di trading CFD di clienti al dettaglio hanno registrato un saldo negativo per un totale di 10,9 milioni di dollari (rispetto a 41.000 conti con 33 milioni di dollari nell'intero anno 2018). Alcuni debiti sono stati condonati.
Il commissario ASIC Cathie Armor ha dichiarato: "Le pesanti perdite subite dai clienti al dettaglio che negoziano CFD ad alta leva finanziaria e la continua volatilità del mercato durante la pandemia Covid-19 evidenziano la necessità di maggiori protezioni CFD nell'ordine di intervento del prodotto".
I limiti del coefficiente di leva nell'ordine mirano a ridurre l'entità e la velocità delle perdite dei clienti al dettaglio riducendo l'esposizione ai CFD e la sensibilità alla volatilità del mercato. Ciò segue misure simili introdotte nei principali mercati d'oltremare, tra cui il Regno Unito e l'Unione Europea, ha affermato il commissario Armor.
L'ordine resterà in vigore per 18 mesi, dopodiché potrà essere prorogato o reso permanente. In caso di violazione dell'ordine di intervento sul prodotto si applicano sanzioni civili e penali. La valutazione da parte dell'ASIC del feedback sulla sua proposta di vietare l'emissione e la distribuzione di opzioni binarie ai clienti al dettaglio è in corso.