Tra i metodi di rappresentazione del prezzo più utilizzati nell’analisi tecnica vi è il grafico a Heikin Ashi. A prima vista, questo chart è molto simile a quello candlestick ma secondo diversi suoi sostenitori ha il vantaggio di fornire un filtro al mercato eliminando i movimenti di brevissimo periodo che falsano la tendenza di fondo.
Ciò accade perché nella sua costruzione questo grafico non prende valori esatti, ma quelli medi: l’andamento delle quotazioni non presenta nemmeno gap, presentandosi senza interruzioni. Ma vediamo ora come sono ottenuti i valori dell’Heikin Ashi.
Grafico Heikin Ashi: come sono ottenuti i valori di apertura, massimo, minimo e chiusura
L’apertura di una candela Heikin Ashi si ottiene sommando l’apertura e la chiusura della barra HA precedente, dividendo poi il risultato per due. L'open sarà quindi identificabile nel punto medio della candela prima.
La chiusura della sessione viene ottenuta sommando i valori di apertura, massimo, minimo e chiusura “classici” e dividendo il risultato per 4. Per ottenere il valore di top si prende il più alto tra il massimo, l’apertura HA e la chiusura HA. Al contrario, i minimi verranno identificati con il più basso tra il minimo di seduta, la chiusura HA e l’apertura HA. Ricapitolando:
- Apertura HA = (Apertura HA precedente + Chiusura HA precedente) / 2.
- Chiusura HA = (Apertura + Massimo + Minimo + Chiusura) / 4 In questo caso i valori sono riferiti a quelli di una candela “classica”.
- Massimo HA = Massimo valore tra (Massimo, Open HA, Close HA)
- Minimo HA = Minimo valore tra (Minimo, Open HA, Close HA)
Grafico Heikin Ashi: una semplice strategia operativa
La strategia più popolare con il grafico Heikin Ashi si bassa sull’identificazione delle inversioni. In sostanza, l’entrata long si effettuerà al momento di una formazione di una candela positiva. Al contrario, l’operatività short sarà valutabile quando si osserverà la formazione di una barra negativa.
A questo semplice tipo di operatività si possono aggiungere diversi filtri di conferma: uno di questi può essere rappresentato dalla rottura dei top della candela positiva per i trade long e dalla discesa al di sotto dei minimi della barra negativa per quelli short. Un’altra conferma può essere invece rappresentata dall’arrivo dei prezzi su livelli di supporto o resistenza.