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Dopo il picco registrato lo scorso marzo, lo spread tra i BTp e i Bund a 10 anni ha iniziato a scendere in modo deciso. Vediamo tutti i motivi
Dal picco di marzo 2020 a 275,76 punti base, lo spread tra BTp e Bund a 10 anni ha iniziato un percorso decisamente discendente che lo ha portato a ridosso dei minimi di metà febbraio scorso. Rispetto ai massimi annuali, il differenziale tra i titoli di Stato a 10 anni di Italia e Germania si è contratto del 53,95%, portandosi a 127 punti base.
Ricordiamo che lo spread BTp-Bund incorpora due rischi: il primo è quello di ridenominazione, ossia la possibilità di un’uscita del Belpaese dall’Unione Europea. Il secondo è invece il cosiddetto “rischio Paese”, che guarda alla possibilità che lo Stato non riesca ad onorare i suoi debiti.
Essendo un differenziale basato sul rendimento dei bond governativi una sua discesa è positiva per l’Italia, in quanto il rendimento del decennale italico scende di più rispetto a quello della Germania, considerata la locomotiva d’Europa e il Paese più sicuro dal punto di vista dei bilanci statali.
Spread BTp-Bund: i motivi del ribasso
Ci sono diversi motivi che hanno portato alla discesa dello spread tra BTp e Bund dai top registrati nel pieno dell’emergenza Coronavirus. Il primo è sicuramente quello legato alle mosse della BCE che ha incrementato in maniera importante le misure di acquisto dei titoli di Stato del Vecchio Continente, contribuendo ad alzarne il prezzo e a contrarne il rendimento.
Il secondo elemento arriva dalla maggiore stabilità a livello politico all’interno dei Paesi del blocco dopo lo storico accordo sul Recovery Fund. L’altro fattore a cui guardare sono i recenti risultati delle elezioni regionali italiane, che hanno contribuito ad allontanare lo spettro di un voto anticipato a livello nazionale e le possibilità della caduta dell’attuale Governo in carica.
È da considerare inoltre come i risparmiatori guardino con maggiore interesse ai titoli di Stato italiani per via del loro rendimento che in un contesto di tassi intorno allo zero risulta più attraente: si pensi infatti che il BTp a 10 anni rende lo 0,733%, mentre il Bund tedesco ha uno yield del -0,539%.
Infine, secondo Marie-Anne Allier, gestore obbligazionario di Carmignac, un ruolo importante lo ha anche la gestione della seconda ondata di Covid-19. L’Italia infatti sembra stia rispondendo meglio all’incremento generale dei contagi in tutto il mondo, ripreso con la fine dell’estate. Per l’esperta inoltre, la situazione economica appare in forte ripresa.