L'attenzione del mercato alle materie prime in questo periodo storico è estremamente elevata. Da quando è scoppiata la guerra Russia-Ucraina vi è stata un'accelerazione di un rally delle quotazioni che era già in corso per effetto delle carenze alla catena di approvvigionamento. Il conflitto ha esacerbato una situazione che rischia di sfuggire di mano.
In questo ambito non vi sono soltanto i prodotti energetici, di cui Russia e Ucraina sono grandi produttori ed esportatori, a segnare grossi squilibri di mercato. Ma sono da aggiungere anche quelli agricoli, che rischiano di determinare una grave crisi alimentare a livello mondiale.
Quindi oggi risulta ancora più importante per gli investitori seguire indici che riproducono l'andamento dei beni agricoli, acquisendo tutte le caratteristiche principali per adeguarsi nelle scelte di portafoglio. Al riguardo presentiamo un benchmark della famiglia Bloomberg, ovvero l'UBS Bloomberg CMCI, delineando gli aspetti più significativi e il funzionamento.
UBS Bloomberg Agriculture Commodity Index: definizione e caratteristiche
UBS Bloomberg CMCI Agriculture è stato creato nel 2007 per tracciare la performance dei prezzi di 29 contratti futures sulle materie prime fino a 5 scadenze diverse. A differenza della maggior parte degli indici tradizionali che vengono rollati una volta al mese, i contratti future dell'UBS Bloomberg CMCI subisce una rotazione giornaliera riducendo i rendimenti negativi determinati dal rolling. In questa maniera la performance viene migliorata perché si sfrutta il vantaggio dei prezzi spot ridimensionando al minimo gli effetti di Contango e Backwardation. Questo sebbene non sia garantita la totale mitigazione del roll yield negativo.
Inoltre, vi è una diversificazione molto spiccata delle componenti sottostanti, tenendo conto della liquidità. L'indice viene ribilanciato ogni mese, mentre una volta all'anno vengono aggiornati i pesi obiettivi da dare nel meccanismo di ponderazione. Il riequilibrio mensile serve a mantenere la diversificazione, smorzando per quanto possibile il rischio di concentrazione.
UBS Bloomberg Agriculture Commodity Index: quali sono le materie prime contenute
I contratti compresi nel benchmark abbracciano diverse tipologie di materie prime. Le più importanti riguardano grano, mais, soia, zucchero, caffè arabico e cotone. In particolare i primi 2 prodotti oggi rivestono un'importanza particolare perché si stanno creando strozzature dell'offerta molto forti, essendo che i 2 Paesi coinvolti nel conflitto bellico nell'Est Europa rappresentano una grossa fetta della produzione mondiale. Giocoforza, le interruzioni di forniture stanno determinando colli di bottiglia preoccupanti. Il ribilanciamento periodico tiene conto di questi fattori, così come delle condizioni metereologiche che si manifestano nelle aree dove viene effettuato il raccolto.