Le quotazioni del caffè volano ai massimi da 10 anni sul mercato delle materie prime, con aziende e consumatori finali che stanno cercando di fare una scorta per i prossimi mesi, temendo di trovarsi di fronte a grosse carenze di fornitura.
I commercianti stanno acquistando i futures nel tentativo di bloccare prezzi e consegne, facendo nel contempo impennare le quotazioni. I derivati dei chicchi d'arabia ad esempio hanno raggiunto il doppio del valore che avevano all'inizio dell'anno e ora si assestano a 2,50 dollari la libbra.
Caffè: ecco perché stanno aumentando i prezzi
La corsa all'acquisto della materia prima è motivata da diverse ragioni. In primo luogo vi è stato un grosso problema rilevato nei trasporti. In sostanza, le prenotazioni di container e navi hanno dovuto far fronte ai continui rinvii da parte delle compagnie di navigazione per effetto del boom della domanda. Questo ha generato rispetto al 2020 un calo dei volumi esportati del 24%. Nel contempo i costi di trasporto sono aumentati il che, unito alla carenza delle esportazioni, ha generato un prezzo del prodotto lievitato.
L'allarme è stato lanciato anche dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti, che rileva come i casi in cui i maggiori coltivatori di caffè di Brasile, Colombia ed Etiopia non sono riusciti a effettuare le consegne sul mercato fisico ai prezzi concordati stavano aumentando in maniera considerevole.
Una seconda ragione del rialzo dei prezzi di caffè deriva dalle preoccupazioni per l'ennesima siccità in Brasile. A luglio le temperature gelide hanno determinato danni alle piantagioni, a cui è seguita la peggiore siccità degli ultimi 20 anni generando in questo modo forti dubbi sulla qualità del raccolto per il prossimo anno.
L'arrivo de La Nina come è successo l'anno scorso ha allarmato gli agricoltori, che potrebbero vedere un calo notevole della produzione. Tutto questo ha scatenato una tendenza sfrenata ad accaparrarsi quanto più possibile chicchi di caffè per fare scorta e mettersi al riparo da brutte sorprese.
Infine vi è anche da segnalare il timore che la nuova variante Omicron del Covid-19 possa portare a blocchi in Vietnam, dove il virus sta circolando ora in maniera importante. L'eventuale interruzione delle spedizioni potrebbe comportare molti disagi e conseguentemente un'ulteriore aumento dei prezzi del caffè.
Caffé: cosa aspettarsi ora
Secondo alcuni analisti le quotazioni di caffè rimarranno alte fino al 2023. Nei giorni scorsi Ole Hansen, capo della strategia delle materie prime presso Saxo Bank, ha dichiarato in un'intervista rilasciata alla CNBC che in questo 2021 si è venuta a determinare una sorta di tempesta perfetta di eventi contro la materia prima.
Le temperature basse che hanno colpito varie aree di coltivazione e un periodo di siccità l'hanno fatta da padrona, riferisce l'esperto. Tutto quanto ha determinato una precarietà sul raccolto del prossimo anno, che potenzialmente potrebbe estendersi anche fino al 2023, influenzandone la resa.