Al webinar del lunedi di ieri abbiamo avuto ospite il trader Giancarlo Prisco, con il quale abbiamo analizzato tutta una serie di mercati finanziari, sui quali abbiamo provato ad immaginari degli scenari futuri.
Previsioni sul prezzo del petrolio
Complici dei segnali operativi forniti da Giancarlo, ottenuti grazie alla strategia che spiegherà al suo corso in programma tra pochi giorni abbiamo iniziato a parlare subito di Petrolio.
Già tempo fa avevamo detto che un prezzo del petrolio troppo basso non conviene a nessuno, motivo per cui avevamo cominciato ad impostare una strategia rialzista già quando i prezzi crollarono al di sotto dei venti dollari a barile.
Ora, nonostante i rialzi che hanno portato il greggio a prezzare circa 40 dollari a barile nelle scorse ore, siamo abbastanza convinti che il trend al rialzo del petrolio possa continuare.
Dal punto di vista tecnico il trend è ben impostato al rialzo e di recente i prezzi hanno rotto una trend line rialzista, che potrebbe proiettare i prezzi verso i sessanta dollari.
Un prezzo del petrolio troppo basso non conviene a nessuno
La storia ci ha insegnato che il prezzo del petrolio rimane nell'area dei 20/30 dollari per poco tempo...Perchè?
La risposta è che il prezzo del greggio troppo basso non conviene a nessuno!
Non conviene ai paesi estrattori, che vedono abbassare i loro margini (se non addirittura annullarsi) e non conviene nemmeno alle energie alternative e pulite. Infatti, quando il prezzo del petrolio è basso, le energie pulite perdono di appeal, in quanto il consumatore è portato a scegliere il petrolio e gli idrocarburi, per una mera convenienza economica, a discapito dell'ambiente.
Anche se, come detto più volte, il petrolio rappresenta il passato, siamo ben lontani dal momento in cui l'economia abbandonerà gli idrocarburi totalmente. Questo ci porta a pensare che il prezzo "corretto" per il petrolio sia posizionato tra i 60 ed i 70 dollari a barile. Una cifra che da un lato fa contenti gli estrattori e dall'altro le società industriali e le compagnie aeree che, ad oggi, sono ancora vide di petrolio.
Previsioni sull'S&P500 americano: per quanto salirà ancora?
Tra i vari strumenti analizzati c'è stato l'ndice borsistico per eccellenza, l'S&P500.
Protagonista di una ripresa tanto repentina che era davvero difficle da immaginare in uno scenario dove il Covid la faceva da padrone, l'indice più importante del mondo ha segnato un rialzo impressionante, probabilmente aiutato dagli stimoli delle banche centrali di tutto il mondo, in particolare della FED.
A pochi punti percentuali dai massimi storici è molto probabile che, come abbiamo visto nel webinar, si inneschino dei meccanismi di short squeeze, che potrebbero scatenare ulteriori importanti rialzi.
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